Siamo nel 1891 (133 anni fa) nel Missouri, dove il telefono sta cominciando a diffondersi nelle case. L’avrete visto in qualche vecchio film: all’epoca giravano una manovella collegata ad un alternatore chiamando il centralino del paese, comunicavano all’operatrice (solitamente una giovane donna) con chi volevano essere messi in contatto. Lei scollegava la cornetta dallo spinotto del chiamante e lo collegava a quello del chiamato, un'altra girata di manetta ed era il telefono del destinatario a squillare. Se rispondeva qualcuno e il gioco era fatto, infilava un cavallotto con due spinotti nelle due prese, per stabilire la connessione.
Almon Strowger è il proprietario di un’agenzia di pompe funebri, ma nel piccolo paesino non manca la concorrenza che gli dà parecchio filo da torcere. È una guerra all’ultimo morto! Il passaparola in un primo momento è sufficiente, poi sorge un problema: viene assunta come operatrice del centralino del paese, niente meno che la moglie del becchino della concorrenza. Così, ogni volta che qualcuno chiede delle pompe funebri, l’operatrice lo mette in contatto con l’agenzia del marito.
Non si può andare avanti così, bisogna fare qualcosa!
Perciò Almon Strowger (che era già, anche un inventotore) decide di rimboccarsi le maniche e trova una soluzione efficace per il suo problema. Inventa il commutatore automatico, un marchingegno che, con una modifica ai telefoni (il disco rotante dei numeri), elimina la necessità di operatori.