Telstar 1 fu il frutto di una collaborazione internazionale che per la prima volta incluse anche aziende private. Questo satellite venne infatti costruito da Bell Telephone Laboratories – o semplicemente Bell Labs – che all’epoca era un laboratorio di ricerca e sviluppo di AT&T che per decenni ha portato tantissime innovazioni tecnologiche importantissime nel mondo odierno.
Il satellite Telstar 1 aveva una forma approssimativamente sferica con un diametro di quasi 88 cm e un peso di circa 77 kg. Le dimensioni erano limitate perché il satellite doveva entrare nel razzo Thor-Delta che l’ha lanciato dalla stazione aerospaziale di Cape Canaveral, in Florida, alle ore 3:55 del 10 luglio 1962, 62 anni fa. All'indomani, l'11 luglio, alle ore 0:48 ora europea, mentre compiva la sua sesta orbita, il satellite rilanciò fra i due estremi dell'Oceano Atlantico quello che viene considerato il primo scambio ufficiale internazionale di immagini diffuse in mondovisione della storia della televisione. Telstar 1 era coperto da 3'600 celle solari, inventate anch’esse da Bell Telephone Laboratories nel 1954, che sviluppavano una potenza di 14 Watt.
Il satellite Telstar 1 era dotato di un innovativo transponder in grado di ritrasmettere un canale televisivo in bianco e nero da una parte all’altra dell’Oceano Atlantico. Era anche in grado di ritrasmettere seicento chiamate telefoniche.
L’orbita del satellite Telstar 1 era ellittica e non geostazionaria, a differenza dei satelliti più moderni che generalmente hanno un’orbita circolare e geostazionaria. Ogni orbita veniva completata in 2 ore e 37 minuti e ciò significava che Telstar 1 poteva ritrasmettere segnali solo per 20 minuti ad ogni orbita, quando passava sopra l’Oceano Atlantico. Le antenne a terra dovevano seguire i movimenti di Telstar 1 per captarne i segnali e dovevano essere molto più grandi di quelle usate oggi a causa della potenza del segnale molto più bassa rispetto ai satelliti delle generazioni successive.
Purtroppo, all’epoca sia gli USA. che l’URSS compivano esperimenti nucleari ad elevate altitudini e le esplosioni rilasciavano grandi quantità di radiazioni anche nella zona in cui passava il satellite Telstar 1. Di conseguenza, già nel dicembre 1962 ci fu il primo guasto ma in quel caso le funzioni del satellite vennero ripristinate. Nel febbraio 1963 ci fu un secondo guasto e stavolta non fu possibile far funzionare di nuovo Telstar 1 usando altri circuiti.
Nonostante le limitazioni del satellite Telstar 1 e la sua breve vita, la possibilità di ritrasmettere segnali televisivi e telefonici da una parte all’altra dell’Oceano Atlantico era troppo importante. Negli anni successivi altri satelliti per telecomunicazioni sempre più perfezionati vennero quindi messi in orbita.