Installato per la prima volta il 10 dicembre del 1868 (156 anni fa), all'incrocio tra Great George Street e Bridge Street, a ridosso della piazza del Parlamento (su cui affaccia lo storico palazzo di Westminster), il congegno necessitava dell'impiego di un agente per il suo funzionamento. Risultò di non facile utilizzo e si rese necessaria una campagna di informazione sui quotidiani.
Il semaphore assunse diverse forme, il primo consisteva in un palo con una lampada a gas in alto e due bracci che venivano azionati a mano. I segnali erano solo due: se i bracci erano aperti bisognava "fermarsi", se ivece abbassati (ma non del tutto) bisognava "prestare attenzione". In seguito il tutto venne sostituito con un meccanismo più complicato che oltre a muovere i bracci mandava gas alternativamente a due lampade una rossa e una verde. Questo si dimostrò subito pericoloso per l'addetto al funzionamento, causando dopo solo tre settimane il ferimento grave di un agente e spingendo le autorità a rimuoverlo.
Per vedere in funzione il primo semaforo elettrico della storia, passò più di mezzo secolo: il 5 agosto 1914, dall'altra parte dell'Atlantico, debuttò sulle strade di Cleveland (Ohio) una colonnina con quattro coppie di luci colorate, messa a punto da James Hoge. Quest'ultima era azionata a distanza, mentre il primo semaforo completamente automatico entrò in funzione a Detroit, sei anni dopo.