Alessandro Baricco
(1958 – vivente), scrittore, saggista, critico musicale, sceneggiatore e regista italiano.
Aforismi di Alessandro Baricco
- Non c’è una definizione precisa della stupidità, però ce ne sono molti esempi.
- La crudeltà è la virtù per eccellenza dei mediocri: hanno bisogno di esercitare la crudeltà, esercizio per cui non è richiesta la minima intelligenza.
- Forse si muore in tanti modi, e ogni tanto mi chiedo se anche noi non lo stiamo facendo senza saperlo.
- Commercializzazione spinta uguale perdita dell'anima.
- Erano aspiranti lettori che non avevano mai aperto un libro.
- Se una cosa vende molto, vale poco. L'adesione irrazionale a un principio del genere è probabilmente uno dei peccati capitali di ogni grande civiltà nella propria fase di decadenza.
- Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.
- Si sono adattati, hanno corretto due o tre cose, e l'hanno fatto. Anche molto bene, bisogna dire.
- Suonerà assurdo, ma niente di tutto quello che ho raccontato sarebbe probabilmente successo senza l'invenzione dell'aria condizionata.
- Crescere, amare, fare figli, invecchiare – e tutto questo mentre anche siamo altrove, nel tempo lungo di una risposta non arrivata, o di un gesto non finito. Quanti sentieri, e a che passo differente li risaliamo, in quello che sembra un unico viaggio.
- La gente fa così, è cattiva con quelli che perdono.
- È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso. Ho visto davvero.
- Oggi la pace è poco più che una convenienza politica: non è certo un sistema di pensiero e un modo di sentire veramente diffusi.
- Quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... Per me è stato così... Le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono i segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.