Giuseppe Prezzolini
(Perugia, 27 gennaio 1882 – Lugano, 14 luglio 1982)
E' stato un giornalista, scrittore, editore e aforista italiano. Dal 1940 ebbe anche la cittadinanza statunitense.
Aforismi di Giuseppe Prezzolini
- L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono.
- In Italia non si può ottenere nulla per le vie legali, nemmeno le cose legali. Anche queste si hanno per via illecita: favore, raccomandazione, pressione, ricatto ecc.
- Che cos'è Papini? Non lo so. Alle volte mi pare un arcangelo, gli s'illuminano gli occhi e ci sono riflessi d'oro sui suoi capelli ricciuti, come un'aureola. Alle volte mi pare uno gnomo, storto, maligno, unghioso.
- Ci sono uomini colti persino tra i professori.
- Gli uomini politici italiani, in generale, sono mediocri.
- Segni distintivi del furbo: pelliccia, automobile, teatro, restaurant, donne.
- La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere.
- Tutto è in ritardo in Italia, quando si tratta di iniziare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo.
- In Italia nulla è stabile fuorché il provvisorio.
- C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.“