La sera successiva il piccolo si sistemò sul davanzale della finestra, in attesa della sua nuova amica. Perché era così che lui, la considerava. Al calar delle tenebre due occhi rossi, si fecero largo tra il fogliame.
"Ciao sei tu, sei arrivata!" urlò Nuvola contento.
"Sì, sono qui per te" rispose il lupo leccandosi i baffi "Avvicinati piccolo".
Il gattino non se lo fece ripete e saltò giù dalla finestra. Gli altri lupi assistevano alla scena. Quella sarebbe stata la loro cena.
Redrose stava per balzare su di lui, quando si udì un colpo sordo nell'aria. Il lupo si accasciò a terra privo di sensi.
Il branco si disperse fuggendo nella foresta. I cacciatori erano riusciti a catturare il grande lupo bianco. Nuvola assisté alla scena. Che cos'era accaduto?
Adesso la stavano caricando sopra un furgone. Dove l'avrebbero portata? Vide il chiarore dei fari allontanarsi. La notte seguente il gattino si mise sul davanzale aspettando Redrose, che non arrivò e così decise di avventurarsi fuori dal giardino alla sua ricerca.
Notò in lontananza qualcosa che si muoveva. Era il branco affamato. Per quanto la somiglianza con la sua amica fosse notevole, non si fidò nell'andargli incontro, anzi pensò di osservarli di nascosto perché c'era qualcosa in loro che non gli ispirava fiducia.