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Che vuol dire?

Che vuol dire?

Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.

Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.

Salamelècco

Dall'arabo: salàm àlaik, cioè «pace su te», formula usuale di saluto.

  • Saluto, atto di ossequio, complimento troppo cerimonioso e affettato; giudizi affettati ed eccessivamente elogiativi, giudicati non esenti da esagerazione e talora motivati da un qualche intento di piaggeria (e quindi d'ipocrisia), miranti a guadagnarsi la compiacenza del prossimo.Tornando in macchina, aprì dall’esterno il mio sportello e mi fece scendere con un salamelecco, come fossi un ministro (Sandro Veronesi); non riesco a sopportare tutti quei salamelecchi.
  • Sinonimi: inchino, riverenza, cerimonia, ossequio; (al plurale) complimenti, smancerie, leziosità, affettazione.

Recèsso

Dal latino: recessus-us, derivato dal participio passato di 'recedere'

  • Luogo dove ci si ritira per trovare riposo e solitudine, e, più genericamente, luogo solitario, nascosto, recondito, per lo più angusto: il parco della villa è pieno di freschi e ombrosi recessi.
  • In anatomia, umana e comparata, il termine è usato per indicare depressioni, fossette, cavità a fondo cieco o formazioni simili, di natura ossea, connettivale o sierosa.
  • In meccanica, cavità interna nascosta di un organo la cui superficie è accessibile solamente con una disposizione particolare dell’utensile. La locuzione in recesso è usata per indicare la fase finale del contatto tra una coppia di denti di un ingranaggio.
  • In diritto civile, atto con il quale un contraente si libera dai vincoli contrattuali da lui assunti, attraverso la sola dichiarazione di volontà: può essere convenzionale, quando è previsto dal contratto stesso in una sua clausola o legale, quando è direttamente previsto dalla legge.
  • Nel diritto del lavoro, il recesso del lavoratore (o dimissioni) dal contratto di lavoro è generalmente sempre libero, mentre il recesso del datore di lavoro (o licenziamento) nelle aziende è sottoposto dalla legge a vincoli particolari.
  • In diritto internazionale, la dichiarazione, da parte di uno degli stati contraenti, di non volere più essere partecipe di un trattato plurilaterale (che però resta in vigore per gli altri stati). 
  • Sinonimi:(letterale) luogo nascosto, nacondiglio, rifugio, riparo, angolo; (dell'animo) parte più profonda; (anatomìa) cavità; (diritto) atto di rinuncia.

Laboratorio officinale

Officinale

Dal latino: officìna = laboratorio; più tardi: laboratorio farmaceutico/laboratorio chimico.

Che si produce in farmacia o è destinato alla farmacia.
Il termine è usato soltanto nelle seguenti locuzioni: piante officinali (o piante medicinali), le piante (per es., altea, assenzio, belladonna, camomilla, digitale, genziana, stramonio, valeriana, ecc.) dotate di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria farmaceutica; droga officinale, la parte della pianta officinale (corteccia, radice, bulbo, foglie, semi, ecc.) contenente i principi attivi, e, talvolta, anche la sostanza che se ne ricava (per es., l’oppio del papavero).
Farmaci o preparati officinali, i medicamenti e le preparazioni (estratti, tinture, ecc.) confezionati, per lo più con sostanze vegetali, in farmacia sulla base di formule fisse; tali preparati, che costituivano un tempo l’unica base terapeutica, e sono stati successivamente quasi del tutto sostituiti dai prodotti di sintesi, sono oggi nuovamente diffusi per l’affermarsi della fitoterapia, cui si riconoscono proprietà di maggiore compatibilità con l’equilibrio complessivo dell’organismo umano, e che pertanto in alcuni casi può positivamente affiancare, e talora sostituire, la somministrazione di farmaci di sintesi.
Sinonimi: farmaceutico.

Parvènza

Dal latino: parére = apparire con inserimento di "v" come il perfetto "parvi"

  • Ciò che si manifesta agli occhi, apparenza esteriore, aspetto visibile:   Le profonde cose, Che mi largiscon qui la lor parvenza, A li occhi di là giù son ... ascose (Dante); io potessi sola una fïata Lo mio voler dimostrare in parvenza (Boccaccio), di fuori,manifestamente. Nell’uso odierno, specialmente in senso figurato, ombra, vaga apparenza e simili. in frasi quali: mostra ancora una parvenza di vita; c’è solo una parvenza di legalità, di giustizia. 
  • Anticamente: ciò che pare, opinione, parere.
  • Sinonimi: apparenza, aspetto, sembianza, esteriorità, facciata, maschera, simulazione, commedia. recita, pretesa. In senso figurato (di felicità, dignità, ecc.) accenno, ombra, traccia.

Virgulto

Dal latino: virgultum, aggettivo virgultus «pieno di ramoscelli», derivato di virgula «ramoscello sottile», diminutivo di virga «verga, ramoscello»

  • Arbusto con rami sottili e numerosi. 
  • Per estensione: ramo giovane e flessibile, pollone, getto.
  • In senso figurato: giovane discendente di una famiglia, specialmente nobile.
  • Sinonimi: germoglio, getto, pollone, ramoscello. Rampollo, discendente.

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