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Affronta la tua giornata con una sana risata
Armando Testi

Armando Testi

Studi umanistico-letterari; un lungo passato da imprenditore nel settore della moda; importanti obbiettivi -anche internazionali- raggiunti; da sempre interessato alle questioni delle aziende.

Opera dal 1998 nel settore Informatica & Internet; da oltre 10 anni in collaborazione con «Luigi Caruso» per fornire ai propri clienti -anche nella modalità chiavi in mano- soluzioni integrate -particolarmente- innovative e creative.
Attualmente sta collaborando con il progetto «WeEurope» come Noi-Europa che basa i suoi obbiettivi sulla doppia dicotomia:

  1. promozione del territorio e sostegno alle piccole imprese;
  2. locale e globale.

In particolare si sta dedicando alla gestione della prima emanazione del progetto: questo sito - nelle aree «front-end» & «business-end».

Ovidio

(Ars amatoria, 1, 349)

Fertilior seges est alienis semper in agris

La messe nei campi altrui è sempre più abbondante

(Per sua natura l'uomo è sempre invidioso dei beni altrui e vede l'erba del vicino sempre più verde)

Domenica, 08 Febbraio 2015 01:00

#Barzellette #xbambini: ipotesi su un pavone

Durante una passeggiata ai giardini pubblici.


La mamma:
"Chissà perché quel pavone è sempre fermo..."
Gigino: "Deve essere per un guasto alla ruota!"

Cortigiana (anticamente cortegiana)

Etimologia

Dall'italiano: corte, frequentatrice di corte [latino: cohors = recinto, passò poi ad indicare nel linguaggio militare: divisione di legione; in epoca medievale (curtis) indicò suddivisione territoriale o fattoria o residenza del re]

Significato

Propriamente, donna di corte, donna di costumi liberi raffinata e colta; (B. Castiglione) molto minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana.
In senso figurato, nell'uso letterario moderno, prostituta: (Soffici) vidi l’Antonietta, appassita, imbellettata, vestita scandalosamente, ... in compagnia di un’altra cortigiana di mezza tacca come lei.

Sostantivi

Cortigianata: in senso spregiativo, azione, parole da cortigiano
Cortigiano: Addetto alla corte con un grado onorifico o con qualche incarico di fiducia. In senso spregiativo: persona di animo servile, portata alla simulazione e all’adulazione opportunistica: (Carducci) non bisogna portar livrea di servi né maschera di cortigiani.
Cortigianeria: adulazione. Atto, comportamento da cortigiano.
Cortigianìa: condizione di cortigiano. Per estensione, adulazione; prostituzione.

Aggettivi

Cortigiano: di corte, che riguarda le corti o chi sta in esse: costumi cortigiani; (Boccaccio) dubitando forte più della invidia cortigiana che della sua conscienza.
Cortigianesco: di, da cortigiano, (Foscolo) libidine di applauso volgare e di onori cortigianeschi. Adulatorio, servile. Cerimonioso, simulato.

Avverbio

Cortigianamente: in modo cortigianesco.

Sinonimi

Donna di liberi costumi, etera, meretrice, prostituta, puttana.

Sabato, 07 Febbraio 2015 01:00

#Barzellette: il contagio fa lievitare tutto

Contagio


Una splendida ragazza entra nello studio di un giovane medico, è allarmata:
"Dottore, mi succede una cosa stranissima; ogni volta che mi spoglio, i miei seni si sollevano"
"Non so cosa dire, signorina, dovrei vedere con i miei occhi..."
"Subito, dottore" esclama la ragazza togliendosi la camicia e slacciando il reggiseno. Immediatamente le punte dei suoi seni si sollevano verso il soffitto:
"Allora, dottore?" incalza la fanciulla, dopo che il medico l'ha esaminata per qualche secondo:
"Non so proprio cosa dirle, è un fenomeno insolito; l'unica cosa che posso affermare con certezza è che questo innalzamento è alquanto contagioso..."

Una bella donna con un sorriso che sembra sempre forzato falso, forse è una donna triste che vuole sembrare felice

Paola Cortellesi

(Roma il 24/11/1973) Attrice, comica e imitatrice

Aforismi di Paola Cortellesi

  • Sono una privata cittadina che ha e vuole tenere per sé le sue preferenze. Che cambiano, come le mie opinioni su persone e situazioni.
  • Improvvisare non è il mio mestiere. Devo muovermi dentro un canovaccio, marciare sulle rotaie invisibili di un copione. Altrimenti viene fuori la mia timidezza, mi guardo da fuori, perdo verve. È che non ho mai fatto l’animatrice, non vengo dal cabaret.
  • Cotonarmi i capelli e mettermi le décolletées, nella vita? Mai. Sono una maschiaccia. Il mio show lo feci in scarpe da tennis: adesso ho ceduto alle preghiere del mio stylist. Ma non ho mai comprato un paio di scarpe sopra i 5 centimetri: fanno male alla schiena. Quelle che ho, me le danno gli stilisti.
  • Io mi ricordo quando studiavo a teatro e i primi anni facevo i miei provini...erano solo no, ma non mi sentivo sconfitta. Quello che mi hanno insegnato (ho avuto una buona insegnante e dei bravi genitori, e questa è una gran fortuna) è di non reagire male: devi un po' fare i conti con il rifiuto quando fai questo mestiere, perchè è un mestiere che anche a 70 anni sei provinato e sei sotto esame.
  • Credo che il cinema non possa essere solo semplice intrattenimento e che il suo compito debba essere quello di creare un varco per poter comunicare qualcosa allo spettatore, per aiutarlo a riflettere, coniugando con semplicità, comicità e dramma.
  • Non è che non mi piaccia la comicità al cinema ma l'umorismo che faccio in televisione è basato sul trasformismo e sul paradosso e deve essere necessariamente sopra le righe. Ma il tutto dura tre minuti; al cinema i tempi sono diversi, il linguaggio è differente e se riproponessi quei personaggi sullo schermo risulterebbero poco credibili e scarsamente plausibili. 
  • Non devi dire a nessuno chi sei e da dove vieni, se te lo chiedono dì che sei il nostro maggiordomo.
  • in Tv circolano professionisti, maschi soprattutto, che sono passati dalla Rai a Mediaset firmando “esclusive” stratosferiche, con un cachet che era il doppio del mio. E nessuno si è “sfastidiato”. Con me, viene fuori lo scandalo. Ma non mi tange: noi siamo merce, se mi pagano tot, vuol dire che mi hanno valutato così. Mediaset non fa beneficenza. Mica è Emergency.
Sabato, 07 Febbraio 2015 01:00

#Barzellette #xbambini: prontezza di spirito

Sportivo il ragazzino


Un ragazzino, correndo in bicicletta, cade in mezzo alla strada.
Una signora accorre premurosa:
"Ti sei fatto male?"
E lui con disinvoltura: "No, no, tanto dovevo scendere!"

Publilio Siro

(Sententiae, A 32)

Ad paenitendum properat, cito qui iudicat

Presto si pente chi giudica in fretta

(E' un ammonimento a non dare giudizi affrettati per non doversene poi pentire)

Sinòttico

Etimologia

Dal greco: synoptikòs, derivato di "synopsis" compendio, sguardo d'assieme.

Significato
  1. Riepilogato secondo un criterio schematico, esposto in forma riassuntiva e sintetica che consente una rapida visione e acquisizione mnemonica dei problemi, degli aspetti e dei dati fondamentali di una data materia, confrontabili tra loro anche mediante una agevole collocazione in colonne parallele: tavole sinottiche in cui le notizie sono disposte in modo tale da farne facilmente cogliere e ricordare l'ordine e le connessioni. Vangeli sinottici, quelli di Matteo, Marco e Luca, che presentano parallelismi di narrazione e vengono per questo stampati a volte su tre colonne parallele.
  2. In meteorologia, carta sinottica (o carta del tempo), la rappresentazione, mediante segni convenzionali su carta geografica muta, della distribuzione della pressione (linee isobare), della temperatura, della direzione e intensità del vento, dello stato del cielo e delle eventuali precipitazioni in un determinato istante.
  3. Nella tecnica, quadro sinottico, quadro di supervisione e comando di impianti (molto usato in quelli elettrici), che riporta lo schema dell’impianto stesso e alcune manopole di telecomando di apparecchiature.
Avverbio

Sinotticaménte: in modo sinottico, in forma di sinossi.

Sinonimi

Breve, succinto, conciso, riepilogativo, schematico, sintetico, compendio.

Bionda occhi chiari sguardo attento

Angela Finocchiaro

(Milano il 20/11/1955) Attrice e comica italiana

Aforismi di Angela Finocchiaro

  • Se un uomo vi fa lo sguardo duro... non ci cascate... potrebbe essere l'unica cosa dura che ha.
  • Come si definisce una donna che sa sempre dov’è suo marito? Vedova.
  • Fare l'amore non è una gara; non è che chi finisce prima vince.
  • "Cosa porti a fare il reggiseno, non hai niente!" "Scusa, perché, tu non porti le mutande?” 
  • “Supposta di saggezza: donna... se vuoi far alzare un uomo dalla sua poltrona... mettigli il telecomando a 2 metri” 
  • Quando torno a casa la sera... mi piace trovare mio marito con i fiori in mano... e la cena già pronta. Per questo... ho scelto di utilizzare... allucinogeni.
  • Qual è la differenza tra un fidanzato e un marito? Almeno 20 Kg.
Venerdì, 06 Febbraio 2015 01:00

#Barzellette: è meglio ridere che piangere

Barzellette brevi ma simpatiche

Sul letto operatorio, il miliardario, prima che l'anestesia faccia effetto, dice con un pallido sorriso:
"Professore, spero che non si farà pagare dai miei eredi!"
Il chirurgo:
"E' matto? Non faccio credito a nessuno, il conto è già stato saldato!"


Il presidente del tribunale: 
"Quanti anni ha signorina?"

E la single:
"Venticinque, vostro onore"

Il presidente:
"Bene, adesso che ha dichiarato l'età, giuri di dire la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità"


Signor ministro, mi rendo conto che 300 posti di lavoro sono tanti, mica sono fiaschi;
Lei dia il posto a me e gli altri 299 si arrangino.  (Totò)


Un prete di bell'aspetto e dotato di un certo humour a chi gli chiese un giorno se avesse qualche rimpianto per non aver assaporato l'amore e le gioie del matrimonio rispose:
"I preti si consolano subito quando ascoltano le confessioni delle donne..."

Catone

(Disticha Catonis, 1, 3, 1)

Virtutem primam esse puto compescere linguam

La prima delle virtù è tenere a freno la lingua

(Questa è una espressione cara ai latini, secondo cui il parlare poco era indice di educazione e saggezza)

Venerdì, 06 Febbraio 2015 01:00

#Barzellette #xbambini: le penitenze

Un bimbo va a confessarsi

"Ho rubato una tavoletta di cioccolato..."
"Per penitenza reciterai due Padre Nostro" - risponde il prete.
"Ma se ne recito quattro... posso rubarne un'altra?"

Decìduo

Etimologia

Dal latino: decìduus, derivato del verbo "decidere" composto di "de" movimento dall'alto in basso e "càdere" cadere giù.

Significato

Destinato a cadere. che cade, si dice di organi o parti di essi che, dopo aver terminato la loro funzione, si separano dal corpo: denti decidui, i denti della prima dentizione (denti da latte) che poi verranno sostitiuti dai denti definitivi. Detto di organo animale o vegetale destinato a cadere.
In botanica, le piante decidue vengono anche definite caducifoglie. Il termine si utilizza riferendosi a quegli alberi o arbusti che nella stagione sfavorevole (nell'emisfero boreale quasi sempre l'inverno) perdono le foglie per fenomeni di abscissione. In determinati altri climi, le piante decidue perdono le foglie nella stagione secca. Le piante che al contrario mantengono le foglie anche durante la stagione sfavorevole si definiscono sempreverdi.

Sinonimi

Caduco, provvisorio, temporaneo, transeunte, transitorio.

Contrari

Duraturo, durevole, stabile.

Mercoledì, 04 Febbraio 2015 01:00

#Barzellette: povera #suocera!

Due amici si rivedono dopo qualche tempo...


"Ciao Mario, come stai? Che mi dici di nuovo?"
"Tre giorni fa è morta mia suocera..."
"... Mi dispiace molto! E come?"
"E' morta avvelenata..."
"Oh povera donna... è stata morsa da qualche animale?"
"No, no..."
"Ha mangiato qualcosa che non doveva mangiare, tipo i funghi?"
"No, neanche... vedi... stava parlando, come al solito e si è morsa la lingua!"

Motto latino - anonimo

(Appendix sententiarum, 46 R2)

Pecuniae imperare haud servire addecet

Al denaro bisogna comandare, non esserne servi

(Il detto riprende il motivo del denaro come mezzo e non come fine)

Mercoledì, 04 Febbraio 2015 01:00

#Barzellette #xbambini: ai bimbi non sfugge nulla

Album di famiglia


Il piccolo Carletto sta sfogliando l'album fotografico di famiglia:
"Mamma, chi è questo bel giovanotto, moro e con i capelli ricci?"
"E' papà!"
"Papà? Come papà?...Ma allora chi è quel signore grasso e pelato che abita con noi?"

Tediare

Etimologia

Dal latino: taediare, derivato di "taedium" tedio, noia.

Significato

(Come verbo transitivo) annoiare, infastidire: per non tediarvi sarò breve, non vorrei tediarvi con le mie chiacchiere, col racconto delle mie disgrazie; smetto per non tediarvi.
(Come verbo intransitivo) provare fastidio, noia; annoiarsi, infastidirsi.

Sostantivi

Tedio: senso di profonda noia e dolorosa stanchezza; dare noia, venire a noia; questa lettura procura un grande tedio.

Tediosità: qualità di chi, di ciò che è tedioso.

Aggettivo

Tedioso: che procura tedio; libro tedioso. Fastidioso, noioso, uggioso.

Sinonimi

Aduggiare, annoiare, attediare, disturbare, importunare, infastidire, molestare, opprimere, scocciare, seccare, stancare, stuccare, irritare, assillare.

Contrari

Dilettare, divertire, interessare, svagare.

Vignetta. Medico con la mano appoggiata ad una suppostona a mo'di missile ad altezza d'uomo.

Anche per i medici "ridere" è la migliore medicina

Una piccola supposta quando è chiamata a compiere il suo dovere lo fa fino in fondo e senza mai guardare in faccia nessuno. Si mette subito in cammino cercando umilmente la propria strada. 
E se qualcuno le si para davanti dicendole con presunzione ed arroganza: "Lei non sa chi sono io!" - dentro di sé sa già che non può essere altro che uno str..zo! (Anonimo)

Lezione di pronto soccorso tra i boy-scout


"Che cosa faresti se un compagno inghiottisse la chiave di casa?" - chiede il capogruppo durante la lezione di pronto soccorso.
"Entrerei dalla finestra!" - risponde l'interrogato.

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