
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Un taxi preleva un passeggero, la radio è spenta nessuno dei due dice una parola, nell'auto c'è il silenzio più assoluto
Il passeggero allora tocca la spalla del tassista per chiedergli qualcosa. Dal tassista esce un urlo pazzesco, perde il controllo della vettura, manca per poco un pullman, l'auto fa una piroetta e sbatte contro il marciapiede, si rigira poi si ferma a pochi centimetri da una vetrina.
Passano alcuni secondi di panico totale e poi il tassista ansimando:
- La prego non lo faccia mai più; mi ha spaventato a morte!
- Non avrei mai immaginato che lei si sarebbe spaventato così tanto semplicemente toccandole una spalla!
- Ha ragione, non è proprio colpa sua...
oggi è il mio primo giorno di lavoro come tassista...
negli ultimi 25 anni ho guidato un carro funebre !!!
Le parti più divertenti dei temi dei bambini in una raccolta da morire dal ridere
- Il maiale si chiama così perché è un porco. Ci fornisce i prosciutti e i salumieri.
- Il bambino aveva un buco nei pantaloni che lasciava intravedere una famiglia povera.
- Il più famoso degli ebrei si chiamava Mosè e viveva nella prima parte della Bibbia. Fu lui a ricevere il catalogo sul monte Sinai.
- I sordi usavano nel secolo scorso la tromba di Eustachio; oggi gli apparecchi acustici sono più perfezionati.
- Ieri sera ho mangiato il polpo, ma non mi piacciono i suoi testicoli...
- Per dormire non mi piace contare le pecore, preferisco i Puffi
- Ieri la Mamma insisteva a farmi mangiare, gli ho detto che non volevo un pancione grosso come quello di papà
- Per il mio compleanno vorrei dei baffi come quelli del Papà, ma più piccoli
- Quando faccio un disegno col pensiero, mi viene benissimo
- Ma come sono fatti i fucili dei buoni?
- Ieri non sono venuta a scuola perché mi prudeva il soffitto della bocca
- Non capisco, quando la mamma va a lavorare porta mia sorellina al nido, e dove vanno gli uccellini?
- Io sono un leghista perché gioco sempre con il Lego
- Mia Mamma mi ha sgridato talmente tanto che gli sono venute le rughe
- Mio papà è bello perché assomiglia a Conan il Barbaro
- Sono stanco di andare a dormire
- Mia Zia è strana perché ha i baffi
- Io da grande non voglio andare a lavorare, preferisco fare il pensionato.
- È come quel proverbio: la gatta correva e ha fatto i gattini senza gli occhi
- Mi chiedo il Nonno, come ha fatto a diventare così vecchio?
- In autunno cadono le foglie e gli orsi vanno in leopardo
- L’anima è quello che, quando muori, sta fuori dalla cassa
- Mi chiedo se è meglio averlo uno scopo nella vita
- Ma se io non esistessi, cosa farei?
- Quando è che si può incominciare ad avere la morosa?
- Perché papà dovrebbe morire se non è morto fino ad adesso?
- Perché la nonna non ha figli?
- Uno può fare il suo compleanno quando c’è la fine del mondo?
- Quando finiscono le guerre non faranno più il telegiornale?
- Alla mia Mamma crescono i capelli anche sulle gambe
- Il problema di sognare che stai sognando è che devi svegliarti due volte
- Ma Gesù a Pasqua, quando è risorto ha fatto il buco nell’ozono?
- Ho tanta paura che finiscano i maccheroni
- Oggi a mensa ho mangiato il maiale, ma non quello vivo, quello a pezzetti
- Io voglio andare a lavorare in miniera come i nanetti
- Babbo Natale è arrivato nella notte perché c’era una fila inerminabile il giorno prima
- La nonna mette il soldino dentro il bidone così compra il latte che la mucca ci mette dentro
- Mio fratello è piccolissimo. Non ha ancora gli anni
- Io in piscina, con i bracccioli, so nuotare. Senza i braccioli so annegare.
Gianni, praticamente disoccupato, ogni tanto trova qualche lavoretto da fare ma è stanco di questo andazzo per cui un giorno decide di andare dalla maga Amelia per conoscere il futuro che l'attende.
"Ahi, ahi...qui c'è qualcuno che le ha fatto una fattura..." Fa lei davanti ad una palla di vetro.
"Maledetto! Eppure tutti lo sanno che lavoro in nero!"
L'ispettore der ministero arriva ar maniomio a fa' l'esame a' matti che dìano d'esse' guariti e vogliano ritornà a casa. Sicché chiama 'r primo.
"Dunque, ti faccio 'na domandina semprice semprice! Mettiamo che questo lunedì te vieni dimesso, e vai via 'n biciretta! Ma per la strada un camio t'attraversa tuttantratto la strada, te ni vai addosso e ti rompi la testa! Cosa fai a quer punto? "
'R matto ci penza un po', eppoi ni s'illumina 'r viso:
"Dé, corro dar barbiere a fammi ' 'apelli! "
"Ma sei scemo?! — s'arrabbia l'ispettore — Il lunedì i parrucchieri sono 'hiusi! "