
Barzellette
La risata è in genere indicata come fonte di salute e benessere. Secondo una ricerca scientifica aumenta la resistenza agli stimoli fisici negativi, contribuisce al legame di gruppo e potrebbe essere stata importante per l'evoluzione degli esseri umani come animali altamente sociali. Questa rubrica è dedicata alla Battuta e alla Barzelletta, una frase o un breve racconto umoristico che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.
Il papà di Giotto si reca a scuola per informarsi dai professori come va suo figlio.
Dal professore di matematica:
"Squsi se pallo così, ieli mi sono scottato la lingua. Mi piacelebbe sapele come va mio fillio?
"Un disastro! E' un incapace! Non si applica!".
Dal professore di geografia.
"Come va mio fillio? Scusi se pallo così pel un incidente alla lingua".
"Ah, lei è il padre? Mi spiace dirlo ma suo figlio è un autentico asino! E' il peggiore della classe!"
Dal professore di disegno.
"Volevo chiedele come va mio fillio, scusi pella plonuncia: mi si è bluciata la lingua":
"Suo figlio è un talento naturale, un fenomeno. Pensi che ieri ha disegnato sul vetro della finestra una mosca talmente bene che noi tutti, pensando che fosse vera, abbiamo provato in tutti i modi a scacciarla via!"
"Non lo dica a me, che ieli ha disegnato la flegna di sua madle sulla stufa!"
Due enormi piselli prendono posto al cinema
Il primo dice al secondo:
Speriamo che non ci siano donne nude come l'altra volta...
altrimenti ci tocca di nuovo stare in piedi tutto il tempo !!!
Povero pechinese
Una bella ragazza, in autobus, accarezza in continuazione e coccola il cagnolino che tiene sulle ginocchia.
Un signore seduto di fronte le fa:
"Come vorrei essere al posto di questo pechinese..."
E lei: "Non credo che sarebbe tanto felice; lo sto portando dal veterinario per castrarlo..."
I fiocchi sono tutti uguali, perché la neve scende copiosa. (Lele Lutteri)
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Casalinga impazzisce mentre trita le verdure. I medici la sedano.
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E' morto Alberto Bevilacqua. Per annegamento. (Avvocato Brosisky)
Un taxi preleva un passeggero, la radio è spenta nessuno dei due dice una parola, nell'auto c'è il silenzio più assoluto
Il passeggero allora tocca la spalla del tassista per chiedergli qualcosa. Dal tassista esce un urlo pazzesco, perde il controllo della vettura, manca per poco un pullman, l'auto fa una piroetta e sbatte contro il marciapiede, si rigira poi si ferma a pochi centimetri da una vetrina.
Passano alcuni secondi di panico totale e poi il tassista ansimando:
- La prego non lo faccia mai più; mi ha spaventato a morte!
- Non avrei mai immaginato che lei si sarebbe spaventato così tanto semplicemente toccandole una spalla!
- Ha ragione, non è proprio colpa sua...
oggi è il mio primo giorno di lavoro come tassista...
negli ultimi 25 anni ho guidato un carro funebre !!!