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Barzellette per Bambini

Barzellette per Bambini

Un elenco strutturato di barzellette da poter raccontare ai bambini, siamo in pochi ad avere un elenco dedicato alle barzellette adatte a ragazzi e bambini, barzellette che possono essere un ottimo intrattenimento per un momento di pausa, distrazione o anche pillole di divertimento per giocare con i nostri figli.

Quesìto

"Come si chiama quella pulce che, quando racconta una bugia, le si allunga il naso?"
"Pidocchio"

bambino che ride

Il capitano della nave urla nel megafono

"Attenzione! Attenzione! I passeggeri che stanno facendo il bagno in piscina possono continuare tranquillamente a nuotare, la nave sta affondando".

Anche i grandi dicono le bugie

"Mamma lo sai che anche il mio maestro dice le bugie?"
"Non è possibile...dovrebbe dare il buon esempio!"
"E sì perché quando mi interroga dice sempre che gli faccio mettere le mani nei capelli."
"E invece non è vero?"
"Certo che no: è completamente calvo!"

bambino che ride

I componenti di una famiglia di tartarughe di Roma decidono di fare una gita a Ostia mare

Preparano tutto e si incamminano. Dopo dieci giorni arrivano, piantano l'ombrellone, poggiano le sedie a sdraio, il tavolo, aprono i cestini con il pranzo, ma si accorgono che hanno dimenticato il pane a casa. Allora papà tartaruga si rivolge al figlio più grande dicendogli:
"Torna indietro a prendere il pane"
E lui risponde:
"No, ti prego, voi poi non mi aspettate e vi mangiate la pasta, le fettine, il pollo e la torta"
Il padre lo rassicura:
"Vai tranquillo: per mangiare aspettiamo te"
Allora il giovane si incammina. Passano dieci, quindici giorni, e il più piccolino comincia a lamentarsi:
"Papà, io ho fame!"
"Abbiamo promesso a tuo fratello che per mangiare aspettiamo che lui ritorni" - replica il padre.
Passano altri cinque giorni e il piccolino di nuovo:
"Papà, io ho molta fame!"
E il padre:
"Va bene, se entro domani tuo fratello non sarà ancora arrivato, cominceremo a mangiare"
La mattina seguente non si vede nessuno. Il padre, stufo di aspettare, prende il cestino, ma appena si accinge ad aprirlo, da dietro un cespuglio sbuca il figlio grande, che sbotta:
"Ah, lo sapevo che avreste iniziato a mangiare senza di me. Adesso non ci vado più!".

Un pellerossa...

...va all'ufficio anagrafe del comune:
"Buongiorno, io mi chiamo Grande Cavallo Di Ferro Che Sbuffa E Corre Su Lunga Strada Ferrata Distesa Su Immensa Prateria..."
"...e sono qui per cambiare nome"
"Bene e come vorrebbe chiamarsi?"
"Treno"

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