Barzellette per Bambini
Un elenco strutturato di barzellette da poter raccontare ai bambini, siamo in pochi ad avere un elenco dedicato alle barzellette adatte a ragazzi e bambini, barzellette che possono essere un ottimo intrattenimento per un momento di pausa, distrazione o anche pillole di divertimento per giocare con i nostri figli.
Due amici entrano in un bar
- Cosa prendi?
- Quello che prendi tu.
Il primo:
- Allora due caffè.
Il secondo:
- Due caffè anch'io.
Carletto ha una sorellina di due mesi
Un amico di famiglia ospite gli chiede:
"Per centomila euro me la venderesti la tua sorellina?"
"Neanche per sogno!"
Uscito l'ospite, la mamma sta per elogiare il cuoricino del piccolo quando lui, con aria di mistero, le dice:
"Mamma, se quel signore offre centomila euro per una robetta di due mesi, chissà cosa ci pagherà quando sarà più grande!"
Un signore prima si stupisce, poi si arrabbia guardando il conto salatissimo
Chiamato il proprietario chiede:
"Spero che almeno vorrà fare uno sconto a un collega!"
"Ha un ristorante anche lei?"
"No, sono un ladro!".
"Dottore...
...sicuro che questa medicina mi farà dormire?"
"Guardi che è miracolosa; vedrà che la farmacia assieme alla confezione le regalerà una potente sveglia!"
Due suonatori di organo si incontrano
Il primo domanda all'amico: "Cosa hai fatto di bello ultimamente?".
L'altro risponde: "Ho suonato l'Ave Maria di Schubert nel Duomo di Milano; la chiesa era gremita all'inverosimile, il pubblico assiepava la piazza. Al termine il Cardinale Martini si è alzato per complimentarsi con me. A quel punto nella chiesa abbiamo udito una musica celestiale, un canto di angeli; ci siamo voltati e, MIRACOLO, la statua della Madonna si è messa a piangere. E tu, cosa hai fatto ultimamente?".
Di nuovo il primo: "Ho suonato il Te Deum nella Basilica di San Pietro; anch'io con la chiesa gremita, il sagrato stipato di gente proveniente addirittura da tutto il mondo. Alla fine del concerto si è alzato Sua Santità è venuto a complimentarsi con me per l'esecuzione. A quel punto un senso di gelo ha invaso la basilica, ci voltiamo e vediamo il Cristo che si stacca dalla croce, con mani e piedi sanguinanti, la corona di spine ancora in testa, si è avvicinato a me, mi ha abbracciato e mi ha detto: Bravo, tu sì che hai suonato bene, non quello stronzo che a Milano ha fatto piangere mia mamma!".