Alvaro Vitali
(Roma, 3 febbraio 1950)
Attore comico italiano.
E' di aspetto buffo: basso, col doppio mento e con un volto comico. Le sue radici, che affondano
nella tradizione romana e "romanesca", assieme alla sua simpatia, danno vita a un personaggio
che con Lino Banfi, Renzo Montagnani, Mario Carotenuto e tanti altri, popolerà la commedia
sexy tra gli anni Settanta ed Ottanta.
Pensa, ho un fratello che da cinque anni suona al conservatorio.
Ammazza, oh! So’ cinque anni che sòna e ancora non gli hanno aperto?
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Siediti!
Sì.
Adesso ti farò un piccolo esame, per valutare il tuo grado di preparazione… Quando è morto Alessandro Manzoni?
No! È morto Alessandro Manzoni? Poveraccio, io non sapevo manco che stava male!
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A Giova'?
Eh?
Che vai al giardino zoologico?
Sine.
E a quale gabbia te fai mette?
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Tu lo sai come si dice mignotta in greco?
No!
Micateladogratis.
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Il professoressa e Pierino
Silenzio! Qui non siamo in un casino!
Magari! Se questo era un casino ero il primo della classe!
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Il signore e Pierino
Ma che fai? Ti gratti il capo senza manco levarti il cappello?
Perché te quando te gratti er culo ti tiri giù i calzoni?
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Pierino e Oronzo
Come vai a scuola?
Tu?
Io vado a piedi.
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Pierino e il professore Bianchi, al telefono
Sì, Pronto?
Chi parla?
E che ne so! Famo un po' per uno.
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L’insegnante di italiano e Alvaro Vitali
Io studio, tu studi, egli studia: che tempo è?
Tempo perso!
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Pierino
Te sì che se n'omo, no tua sorella!
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Anziano e Pierino
Ma al posto di trentadue denti e un solo pisello, non ci potevano fare un solo dente e trentadue piselli?
Eh sì c'hai ragione, ma sessantaquattro palle dove le mettevi?
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Cliente e Pierino
Come se magna qui?
Come se fosse a casa tua!
Allora me ne vado!
Fa un po' te!
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Maestra e Pierino agli esami
In quale battaglia morì l'ammiraglio Nelson?
Sicuramente nell'ultima!
L'abuso di caffe' e' l'errore piu' frequente degli studenti che si preparano ad affrontare l'esame di maturita', perche' provoca eccitazione, ansia ed insonnia che fanno perdere concentrazione e serenita' mentre la frutta aiuta a rilassarsi e a combattere il grande caldo che disturba in questi giorni gli studi.
Di sua spontanea volontà
(Azione non procurata da altri ma liberamente da sé stesso)
Cicerone
In una causa, Metello Nepote si scagliò con una certa acrimonia contro Cicerone rimproverandogli di essere un plebeo. Di tanto in tanto gli rivolgeva la domanda: Chi è tuo padre? Cicerone per un po’ lo lasciò parlare, poi gli rispose: A te non posso chiedere la stessa cosa, o Metello, perché tua madre ha reso questa domanda estremamente delicata.
Balzac
Balzac giovanissimo portò a un editore un romanzo intitolato L'ultima fata. L'editore, entusiasta, decise di acquistarne i diritti offrendogli 3000 franchi. Chiese il suo indirizzo; quando seppe che viveva in un quartiere popolare in periferia, pensò che 2000 franchi sarebbero stati sufficienti. Mentre saliva al sesto piano, pensò che l'autore si sarebbe accontentato di 1000 franchi. Quando entrò nel povero appartamento dello scrittore, gli disse: Signor Balzac, eccovi 300 franchi per la proprietà del vostro romanzo. Balzac accettò.
D'Annunzio
Un'attrice chiese di essere ricevuta al Vittoriale. D'Annunzio disse di farla passare ma, quando gli riferirono che la giovane era accompagnata dal padre, disse: Avvisate la signorina che per me le attrici sono tutte orfane.