(Monfalcone, 22.06.1953 )
Attore, cantautore e comico italiano.
- Ieri ho spedito una lettera!
- Ah, sì? E a chi l'hai spedita?
- A me stesso!
- E cosa ti sei scritto?
- Non lo so, non mi è ancora arrivata!
Dal greco: hyper = sopra, bàinein = passare
Figura retorica che consiste nell'intensificare un'espressione esagerando la qualità di una persona o di una cosa per rafforzarne il senso e aumentarne, per contrasto, la credibilità.
Tradizionalmente, l’iperbole coincide con l’esagerazione, cioè col proferire un enunciato in cui il riferimento alla realtà è reso incredibile proprio per intensificare l’espressione di partenza fino a portarla al massimo o al minimo grado, con effetti di varia natura, anche ironici e paradossali. Ecco alcuni esempi italiani, di segno positivo e negativo: amare da morire, aspettare da una vita, dire un milione di volte, fare quattro passi, un cuore spezzato.
iperbolico, enorme, esagerato.
Esagerazione, eccesso, enfatizzazione, ingrandimento, ampollosità.
Misura, equilibrio, moderatezza.
Posso sfogare la mia gioia finalmente?
Lei: Non so come dirtelo... non possiamo continuare la nostra relazione, ti lascio.
Lui: Ma come... quando sei stata ricoverata in ospedale ero lì, quando ti è morto il cane ero lì, quando hai perso il lavoro ero lì...
Lei: Appunto... è chiaro che porti sfiga!