Dall'inglese: introversion(pr.intouvèscen) coniato da C.G. Jung nel 1921. Lemma composto di "intro" + "vèrtere". Sostantivo.
Introvèrtere: racchiudersi nella propria interiorità e soggettività in un atteggiamento di rifiuto della realtà. Volgere in dentro.
Introvertìre: come introvertere.
Introvertito: (in disuso) nel significato del verbo introvertere; anche participio passato.
Introverso: caratterizzato da introversione; ripiegato, rivolto in dentro, introflesso; persona che ha forte tendenza all’introversione, a chiudersi nel mondo dei sentimenti e della fantasia: un ragazzo itroverso, o di carattere introverso.
Introspezione, riflessione, chiusura, inibizione.
Affabilità, amabilità, bonarietà, comunicativa, cordialità, disponibilità, estroversione, giovialità, apertura, disinibizione.
"Ambrogino, un bambino grande come te, ma è possibile che tu abbia paura di dormire da solo?"
"Papà, tu parli bene, ma intanto continui a dormire con la mamma..."
(Historia Alexandri Magni, 8, 1,5)
Sono chiuse le orecchie quando ruggisce l'ira
(E' un espressione che corrisponde alla nostra: accecati dall'ira)
Un maresciallo seduto al tavolo chiama il cameriere:
"Vorrei dei ravioli alla panna"
"Vado in cucina a vedere se ci sono..." risponde il cameriere, avviandosi verso la cucina e grattandosi vistosamente il sedere.
"Spiacente, maresciallo, ma i ravioli alla panna sono terminati"
"E va bene, portami allora una bella bistecca alla fiorentina"
"Vado a vedere se c'è..." e la scena si ripete col cameriere che continua a grattarsi vistosamente il sedere.
"Ancora più spiacente, maresciallo, ma le bistecche alla fiorentina non ci sono"
Il maresciallo, un po' seccato ma incuriosito dal continuo grattarsi del cameriere, gli domanda:
"Scusa, hai per caso le emorroidi?"
"Vado a vedere in cucina se ci sono..."
(Epistulae morales ad Lucilium, 84, 1)
La lettura nutre la mente e la ristora quando è affaticata dallo studio
(L'espressione vuol dare la massima importanza alla lettura)