Il ministro della guerra cinese di prima mattina si reca dal premier.
Il premier conoscendolo come una persona pacata, subito lo riceve pensando a qualche cosa di grave.
"Mi dica signor ministro!"
"Signor premier, un paese ci ha dichiarato guerra!"
"E qual è questo paese?"
"L'Italia!"
"Quanti abitanti fa?"
"62 milioni!"
"In quale albergo dormono?"
Il riscaldamento globale è dovuto alle attività umane? No. Anzi sì. "Non me lo aspettavo, ma come scienziato sento che è mio dovere lasciare che le prove cambino la mia opinione". Così parlò Richard Muller, professore di fisica a Berkeley che fa parte con una quindicina di altri scienziati, del Berkeley Earth Surface Temperature team, che studia come i cambiamenti della temperatura possano essere ricondotti alle attività umane o a eventi naturali quali eruzioni vulcaniche o attività del sole. Muller era un clima-scettico: non credeva cioè alla versione che mette d'accordo gran parte degli scienziati che vuole che le emissioni di gas a effetto serra, dovute principalmente all'uso di combustibili fossili, siano tra le cause del global warming. Cosa gli ha fatto cambiare idea?
Due bambini, un maschietto e una femminuccia, stanno giocando a fare un pupazzo di neve.
Per la rifinitura, il maschietto dice:
"Adesso vado in casa a prendere una carota!"
E lei, con un po' di malizia: "Bravo! Prendine due così gli facciamo anche il naso!"
Tra una amenità e l'altra, il ragazzino domanda al padre:
"Papà, quanti tipi di tette ci sono?"
Il padre, sorpreso, risponde:
"Beh, una donna passa tre fasi. Quando ha venti anni le sue tette sono come meloni, rotonde e dure. Quando ne ha trenta o quaranta sono come pere, un po' pendenti ma ancora belle. Quando invece ha passato i cinquanta sono come le cipolle."
"Ah ah papà, le cipolle! E perché?"
"Perché quando le vedi ti viene da piangere"
La madre e la figlia sono risentite. Allora la figlia fa:
"Mamma, e allora quanti tipi di piselli umani ci sono?"
E lei: "Anche gli uomini passano tre fasi. Quando hanno venti anni il loro atrezzo è come una quercia: robusto e bello rigido. Quando ne hanno trenta o quaranta diventa come un salice, flessibile ma ancora affidabile. Quando passano i cinquanta diventa come un albero di Natale"
"Un albero di Natale?"
"Sicuro, perché si secca dalla radice in su e le palle servono solo come decorazione"
Un tema di grandissimo interesse è comprendere come sviluppare la capacità di apprendimento, quali sono i meccanismi della memoria e dell'oblio. Questa conoscenza può aiutare a migliorare le nostre prestazioni professionali e i rapporti umani.