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Flambàre

infiammare

Etimologia

Dal latino: flammare = infiammare; ripreso dal francese: flamber.

Significato
  1. In gastronomia, dar fuoco ad una vivanda dopo averla cosparsa di liquido alcolico (vino, liquore o simili) per attenuare così il sapore dell'alcol e rendere il gusto più aromatico.
  2. In batteriologia: sterilizzazione alla fiamma in laboratorio.
Aggettivo

Flambé: vivanda infiammata con liquido alcolico.

Sinonimi

Bruciare, appiccare il fuoco, ardere, infiammare.

Contrari

Spegnere, smorzare, estinguere.

In trattoria

Il cliente, dopo aver mangiato, paga il conto, senza lasciare nessuna mancia.
"Scusi signore - dice il cameriere - e per il cameriere niente?"
"Il cameriere? Io non l'ho mica mangiato!"

Ovidio

Perfer et obdura, labor hic tibi proderit olim

Sopporta e resisti; questo tuo sforzo un giorno ti gioverà.

Orazio

Cave faceris te quicquam indignum.

Guardati dal commettere atti indegni di te.

Seneca

(Octavia, v. 550)

Florem decoris singuli carpunt dies

Ogni giorno che passa rapisce un fiore alla bellezza

(Questa espressione molto poetica vuole esprimere l'ineluttabile sfiorire della bellezza ogni giorno che passa

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