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Cicerone

Nati sumus ad congregationem hominus et ad societatem comunitatem que generis humani

Siamo nati con l'istinto dell'unione, dell'associazione e delle comunanza propri del genere umano.

Interrogazione

"Ambrogino, come è composta l'aria ? "
"Di idrogeno, ossigeno, elio, azoto e di un gas che al momento mi sfugge ..... prrrrrrrr"

Locuzioni comuni

Castigat ridendo mores

Scherzando sferza i costumi.

Ambrogino e mamma

stanno seguendo la Messa a casa tramite il televisore.
Il ragazzo:"Mammina, perché hai spento tutto d'un tratto la televisione?"
"Ambrogino, non hai visto che stava passando il sacrestano col cestino delle offerte? Ma io non ho spiccioli..."

Monodìa

Letteralmente: canto a una sola voce.

Etimologia

Dal greco: "mono" uno solo - e "odé" canto.

Significato
  1. Canto a una voce reale (eseguito da una o da più persone all’unisono), con o senza accompagnamento strumentale, che costituisce la manifestazione più semplice del fatto musicale; si contrappone a polifonia, che è il canto a due o più voci indipendenti.
  2. Monologo cantato, nell'antica Grecia, in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione del dialogo, recitato in metro giambico (e talvolta trocaico), e contrapposto al canto del coro. 
Aggettivo

Monodico: canto a una sola voce, musica monodica come il canto gregoriano in contrapposizione al canto corale.

Avverbio

Monodicamente: secondo la struttura della monodia.

Sinonimi

Canto a una voce, monodico.

Contrari

Corale, polifonico.

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