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Sans-souci

Francese - pronuncia: sa susì

Significato
  1. Locuzione che significa senza preoccupazioni, quindi spensierato o spensieratamente; usato in Francia soprattutto con riferimento a persona, in Italia più spesso riferito a una condizione, a un modo di vita di tranquilla e beata serenità. 
  2. E' usata spesso anche come denominazione di ville, in ricordo del castello fattosi costruire con questo nome nel parco di Potsdam (1745-47) da Federico il Grande di Prussia.

Tra amici: "Tua moglie parla molto?" 

"Cavolo! Figurati che quest'estate al mare le si è abbronzata la lingua!"

Due sposine in luna di miele

Il mattino successivo stanno sgranchendosi sul balcone dell'albergo mentre i rispettivi mariti sono ancora a letto che dormono.
Entrambe hanno l'aria trasognata di chi ha passato veramente una bella e movimentata prima notte di nozze.
Una, per rompere il ghiaccio chiede all'altra, porgendole una sigaretta:
"Fuma?"
L'altra, distratta:
"Fumare no... ma sono molto arrossata!"

Un uomo telefona alla moglie a tardissima sera

"Cara, che fai stasera per cena?"
La moglie indispettita dal ritardo:
"Un cazzo!"
L'uomo distratto:
"Allora fanne solo metà che io vado in pizzeria con gli amici!"

Non tutte le ciambelle escono col buco

Mi sembra la frase più appropriata per gli omosessuali. 
( Alessio Scollo )

Pronto?

Ha sbagliato numero; noi il telefono non l'abbiamo. (Totò)

Adunco

Etimologia

Dal latino: aduncus, derivato di "ad" e "uncus" uncino.

Significato

Piegato in punta, uncinato, fortemente ricurvo. E' utilizzato per indicare una punta ripiegata ad uncino: becco adunco (come quello dei rapaci - rostro), naso adunco (naso aquilino), ferro
piegato a uncino. (Petrarca) Conven ch’i’ segua, e del mio campo mieta Lappole, e stecchi co la falce adunca; (Ippolito Nievo) Il suo naso aquilino rincagnato, adunco e camuso tutto in una volta, era un nodo gordiano di più nasi abortiti insieme; e la bocca si spalancava sotto cosí minacciosa, che quel povero naso si tirava alle volte in su quasi per paura di cadervi entro.

Sinonimi

Uncinato, curvo, ricurvo, ritorto, aquilino, a rampino.

Contrari

Dritto.

Appare come una donna non magra con gli occhi languidi
Madame de Sévigné ritratta da Claude Lefèbvre

Madame de Sévigné

Marie de Rabutin-Chantal, marchesa de Sévigné (Parigi, 5 febbraio 1626 – Grignan, 17 aprile 1696), è stata una scrittrice francese nota per le sue Le battute di spirito sulla religione.


Frasi celebri di Madame de Sévigné
  • Non c'è nessuno che non sia pericoloso per qualcuno.
  • I bei giorni di cristallo dell'autunno che non sono più caldi e non sono freddi.
  • Il cuore non ha rughe.
  • A certe persone non mancano che un paio di vizi per essere perfette.
  • Quanto più conosco gli uomini, tanto più ammiro i cani.
  • Potrei aiutarvi a esporlo nel Rodano dentro un piccolo paniere di giunco, così poi prenderà riva in qualche regno dove la sua bellezza diventerà il soggetto di un romanzo. (stuzzicando madame de Grignan nella prospettiva che il bambino che sta per partorire possa essere una femmina)
  • Il mio regno comincia a non essere più di questo mondo.
  • Quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha.
  • Ho comprato, per farmi una veste da camera, una stoffa come quella che avete voi per la vostra ultima sottana.
  • È ammirevole. C'è un po' di verde, ma domina il viola, insomma, ho dovuto soccombere.
  • Si voleva farmela foderare di color fuoco, ma ho trovato che sarebbe apparsa, da parte mia, un'impenitenza finale.
  • Il di sopra è fragilità pura, ma il disotto sarebbe stata una volontà determinata che mi è sembrata contro tutti i buoni costumi, e allora mi son gettata nel taffettà bianco.

Cicerone

(De finibus, 2, 91)

Parvo esset natura contenta

La natura si accontenta di poco

Invito ad accontentarsi giacché poche sono le cose che veramente necessitano e che sono importanti.

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