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un uomo con un cervello imprigionato in una gabbia per uccellini

Ideologismo

Etimologia

Dal greco, composto da Idea ("idea") + Logos ("ragione", "discorso" (interiore ed esteriore) e "parola") + suffisso -ismo ("caratterizzato", "predominante").

Significato

L'ideologismo ha accezione negativa e rappresenta la "predominanza" dell'ideologia sull'osservazione diretta della realtà, specialmente in ambito politico o comunque un sistema filosofico, politico, religioso fondato su un'ideologia astratta, non realistica, utopica, impossibile.

Totò e la sua mimica inconfondibile

Carabiniere furbastro

Un carabiniere dice al maresciallo:
"Marescià, scommette 50 euro che il prossimo che fermiamo è senza patente?"
E lui: "Ok, vada per la scommessa"
Fermano l'auto ed effettivamente il tipo è senza patente.
Poco dopo:"Marescià, vuole scommettere ancora che il prossimo è senza assicurazione?"
E lui:"Vada per la scommessa!"
Fermano un auto ed effettivamente è privo di assicurazione.
Vanno avanti cosi per molto tempo tanto che il superiore perde un sacco di soldi.
Il maresciallo, alterato, pensa e ripensa, alla fine telefona ad un suo amico maresciallo anche lui:
"Senti Peppino, con un mio carabiniere ho perso in scommesse parecchi soldi; tu sei più esperto di me nel settore.
Te lo mando per qualche giorno dimodoché tu riesca a recuperare un po' di soldi".
Il primo giorno nella nuova caserma il carabiniere non perde tempo e:
"Maresciallo, lei sa che a me piace scommettere e se ci sta io scommetto con 100 euro che lei ha le emorroidi".
E lui, sicuro:"No, facciamo 500, ok?"
"E va bene, però devo controllare!"
Vinta la scommessa, il maresciallo telefona gongolante al collega:
"Nino, tu hai detto che questo carabiniere è molto sveglio, ma a me non sembra: gli ho vinto subito 500 euro sulla scommessa
che io avessi le emorroidi; ha controllato col dito che non è così ed ha perso!"
E lui, dopo qualche secondo d'imbarazzo: "Sto gran figlio di pu*****; prima di venire da te aveva scommesso 3000 euro con me che già al primo giorno ti avrebbe infilato il dito nel retto...!!!"

By Davide Lucignolo Montefusco

una foto sul palco ha un sorriso da burattino volto tondo pochissimi capelli bianchi grosse orecchie occhi piccoli

Dario Fo

(Sangiano, 24 marzo 1926 - Milano, 13 ottobre 2016)
È stato un drammaturgo, attore, scrittore, paroliere e scenografo italiano.
Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997.

Aforismi di Dario Fo

  • Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
  • Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti.
  • La vita è una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà.
  • Come diceva Orson Welles, per avere materiale sempre nuovo basta affidarsi alla cronaca.
  • Dite: "Com'è triste Venezia"? Si vede che non avete mai visto Monfalcone.
  • La risata, il divertimento liberatorio sta proprio nello scoprire che il contrario sta in piedi meglio del luogo comune, anzi è più vero o, almeno, più credibile.
  • La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia.
  • Siamo veramente in una nazione orrenda, io spero che sia soltanto un sogno, un orrendo sogno che stiamo facendo tutti quanti [... ] Dobbiamo farci capire, e soprattutto far intendere che siamo scocciati al limite e che così non accettiamo si vada avanti.
  • Abbiamo perso l’indignazione, la dignità, la coscienza, l’orgoglio di essere persone che hanno inventato la civiltà. Siamo degli ingiusti che se ne fregano della giustizia. Cosa lasciamo ai nostri figli?
  • Certe volte, un incidente serve per sopravvivere se lo sfrutti con intuito creativo. L’intelligenza, madre della genialità, ti porta a fare attenzione a tutto quello che ti succede attorno
  • Siamo un Paese di disinformati che continua tranquillamente a voler dimenticare tutto quello che succede e metterlo sotto i piedi.
  • Un uomo che non partecipa alla vita della comunità, che si estranea, è un morto che cammina. Ci sono tante persone, anche giovani, che tirano a campare. Questa è una società che non ti dà più stimoli. Vedere persone che si lasciano comprare, che leccano i piedi e accettano mortificazioni pur di stare a galla. È così che uno muore perché ha sposato l’ovvio, il banale.

Ragazza, stufa, scappa di casa

I genitori muoiono di freddo.

La mamma alla sua bambina

"Se sarai buona, andrai in Paradiso; se invece sarai cattiva, andrai all’inferno"
"E che cosa devo fare per andare al circo?"

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