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un fotogramma del castello errante di howl

Erratico

Aggettivo.

Etimologia

Dal latino: erraticus derivato del verbo "errare" vagare. 

Significato
  1. Erratica si dice di pianta o erba che si trova nata spontanea che non appartiene per propria natura al terreno sul quale si ritrova, ma vi è stata trasportata dal vento o altro.
  2. Erratico è anche di materiale trasportato dai ghiacciai in un luogo lontano da quello di origine: massi erratici.
  3. Più in generale erratico si dice di qualcosa che cambia posto in modo disordinato, incostante. Che si sposta ora in una direzione ora in un'altra, senza un palese punto di riferimento.
Della stessa radice
  1. Errante si dice di qualcosa che è destinato a cambiare posto, quasi senza soluzione di continuità: ebreo errantecavaliere errante, castello errante di Howl.
  2. In geografia fisica, laghi (o paludi) erranti, sono bacini lacustri tipici dei terreni mobili, che possono subire graduali spostamenti, per ragioni idrologiche o per l'azione del vento.
  3. In zoologia, anellidi erranti (latino scientifico Errantia), sottoclasse di anellidi policheti che conducono vita libera, prevalentemente marina, caratterizzati dall'avere i segmenti del corpo tutti simili, salvo quelli delle estremità cefalica e terminale.
  4. Più in generale errante è ciò che erra, che va qua e là (anche con valore di vero e proprio participio): le fiere erranti nelle selve; quindi nomade, senza fissa dimora: Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (Leopardi); stelle erranti, i pianeti (contrapposti alle stelle fisse).
  5. In senso figurato errante è detto dell'occhio, della mente, del pensiero: Brilla nel guardo errante Di chi sperando muor (Manzoni); Ove l'errante fantasia mi porta (Foscolo). Mi guardava con pensiero errante.
  6. Errante anche nel suo significato di ciò che si scosta dalla via retta o dalla verità; che è o vive nell'errore: contro al mondo errante (Dante).
Sinonimi

Errabondo, errante, girovago, ramingo, vagabondo, vagante.

Contrari

Sedentario, stanziale, fisso, residente.

il marito alla moglie: "siamo pieni di debiti Luisa". la moglie: "dividiamoci. tu resti con la bad family e io mi metto con un riccone straniero".

Bad Company

Inglese pronuncia: bád compny.

Etimologia

Composto da bad = "cattiva" + company = "compagnia", "azienda".

Significato

Una bad company in economia è una società creata solitamente per assorbire le attività sofferenti (debiti, tasse e altri problemi compresi quelli giudiziari) di altre compagnie, facendo contestualmente confluire le attività proficue in una parallela società, detta good company (azienda buona, pronuncia: gud compny). Se questa procedura economica viene applicata ad istituti bancari, la società che raccoglie le sofferenze viene denominata bad bank (banca cattiva, pronuncia: bad bank).
In Italia, l’articolo 172, comma 7 del testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), prescrive alcune norme da rispettare per consentire operazioni di questo tipo.

bambino che ride

Dì un po' a te piace la pesca subacquea?

L'altro: "No guarda... veramente preferisco quella sciroppata!".

Bill Gates

Pseudonimo di William Henry Gates III
(28 ottobre 1955 a Seattle) Statunitense, imprenditore, informatico.

Aforismi di Bill Gates

  • Se il nostro solo strumento è un martello, ogni problema assomiglierà ad un chiodo da battere.
  • Il successo porta cattivi consigli. Induce persone intelligenti a credere di non poter sbagliare ed è una guida inaffidabile per il futuro.
  • Microsoft ha avuto vari concorrenti in passato. E' un bene che ci siano musei per documentarlo.
  • Se il settore dell'automobile si fosse sviluppato come l'industria informatica, oggi avremmo veicoli che costano 25 dollari e fanno 500 km con un litro.
  • Scrissi il mio primo programma di software all'età di tredici anni. Serviva per giocare a tris. Il computer che usavo era grosso, ingombrante, lento e assolutamente irresistibile.
  • Le persone che credono nella proprietà intellettuale sono numerose più che mai. Gli altri sono una sorta di moderni comunisti.
  • Se oggi vado a letto non avendo fatto niente di nuovo rispetto a ieri, allora oggi è stato sprecato. 
  • La cosa più bella di un computer portatile e che, per quanta roba tu ci possa mettere dentro, non diventa più grande o più pesante.
  • Il successo è un insegnante schifoso. Seduce le persone brillanti facendole pensare che non possono perdere.

Quadro sinottico di un processo industriale

Sinottico

Aggettivo.

Etimologia

Dal greco συνοπτικός (synoptikós), derivato da σύνοψις (sýnopsis)  = "sinossi" (esposizione sintetica e schematica di una materia).

Significato
  1. Un sinottico è un esposto, riepilogato in forma di sinossi, prospettato secondo un criterio schematico che consente una rapida visione e acquisizione mnemonica dei problemi, degli aspetti e dei dati fondamentali di una data materia, confrontabili tra loro anche mediante una agevole collocazione in colonne parallele: tavole sinottica di storia dell'arte; quadro sinottico dei verbi latini.
  2. In meteorologia, la carta sinottica (o carta del tempo), è la rappresentazione, mediante segni convenzionali su carta geografica muta, della distribuzione della pressione (linee isobare), della temperatura, della direzione e intensità del vento, dello stato del cielo e delle eventuali precipitazioni in un determinato istante.
  3. Come vangeli sinottici (e, come sostantivo, i sinottici, i tre sinottici), sono indicati i Vangeli di Matteo, Marco e Luca che rivelano un notevole parallelismo e una stretta affinità e concordanza tanto da poter essere pubblicati in sinossi a colonne affiancate. È definita questione sinottica, lo studio critico delle convergenze e delle divergenze dei tre Vangeli sinottici.
  4. Nella tecnologia il quadro sinottico è il pannello che permette di avere una visione simultanea delle varie parti di un complesso, a volte completo di schemi, con le indicazione dello stato di ognuna; ovvero il pannello di supervisione e comando di impianti e sistemi.
Avverbio

Sinotticaménte: in modo sinottico, in forma di sinossi.

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