Dal greco: rhḗtōr = "parlatorio".
Cogli l'attimo
(Traduzione maccheronica: oggi pesce... ahaha)
Dal latino: avulsus, participio passato di "avellere" composto di "a" e "vellere" strappare, svellere; anche aggettivo.
Strappato, staccato via: parole avulse dal contesto; un individuo avulso dalla società;(D'Annunzio) dalle nude mani pare avulsa l’ugna che sapea ghermire; più in generale, separato, isolato: (A. Baldini) mi vanno rimproverando che io sono avulso dalla realtà nazionale e sociale.
(Sport) Classifica avulsa, nel calcio e in altri sport di squadra, particolare classifica basata soltanto sugli scontri diretti tra formazioni che al termine del campionato o di un torneo si trovino a pari punteggio.
Avellere: svellere, strappare: (Dante) qual elli scelse l’umile pianta, cotal si rinacque subitamente là onde l’avelse; (Petrarca) ch’ogni basso pensier del cor m’avulse.
Strappato, divelto, distaccato.
(Figurato) Disattento, staccato, separato, scollegato, estraneo.
Piantato, conficcato.
Unito, collegato, legato, connesso.
Se «Rachida Dati» ha detto "fellatio" al posto di inflazione, il ministro dell'Interno «Brice Hortefeux» ha parlato di "impronte genitali" invece che digitali.
Due testimoni di Geova bussano alla porta di un ottantenne:
"Noi siamo la luce del mondo!"
lui: "Marì, scendi che ci sono quelli dell'Enel!"
Carabinieri al posto di blocco:
"Alt, documenti!!"
Autista: "Digos!"
Carabiniere: "Los documentos, por favour!"
L'amore non ha età, il pisello sì
(F. Fazio)