"Giannino, ma oggi non dovevano consegnarti la pagella?"
"Sì, papà, ma l'ho prestata ad Andrea"
"E perché?"
"Vuole far prendere un bello spavento a suo padre!"
Accanto a me
solo quanto indugia,
sulla battigia del mare
che qui risacca.
Vago naufragio
ove vortica l’acqua
che poi risucchia.
Di suoni decora il tramonto,
scruto l'oro,
sulla linea rossa dell'orizzonte.
Mie,
le forme del suo nome.
Solo tue,
quelle disegnate
nell'andar via d'onda
che l'obliano.
Contrariamente a quanto definito da diverse fonti che lo fanno derivare dal solito Francese e in questo caso persino dallo spagnolo, in realtà Risacca deriva dal latino [saccus] cioè "sacco" e si spiega in questo modo: Il grano, se cade il sacco aperto che lo contiene, forma un effetto molto simile ad un'onda che si versa sulla spiaggia. Il grano, non da solo, ma come il mare ritorna nel sacco. Rimettere nel sacco, quindi "resacculi" cioè "ri-insaccare".
È il moto di ritorno dell'onda sulla spiaggia (non sugli scogli o contro un ostacolo dove invece si infrange). Sulla spiaggia il moto dell'onda del mare si compone di due momenti: flusso e reflusso. La Risacca è il secondo; quando la massa d'acqua ritorna indietro, trascinando con sé qualcosa di quello incontra.
Reflusso e Riflusso sono più o meno la stessa cosa, usato in antichità il primo è ritornato oggi di maggior uso comune, il secondo è rimasto oggi più che altro nelle opere artistiche.
In latino si distingueva il [resacculus] la "risacca" dal [refluxu cursus] "reflusso della bassa marea".
Recesso, reflusso, ritorno dell'onda.
Accesso, flusso.
(Milano, 4 aprile 1912 – Cabras, 19 luglio 1978)
Comico, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale, paroliere e cantautore italiano.
"Vergogna,Luca, un bambino grande come te ha paura di dormire da solo!"
"Papà, tu parli bene! E intanto dormi con la mamma,,,"