Parenti e familiari sono in ansia in sala d'attesa quando entra un medico stanco e desolato e dice loro:
"Mi dispiace molto, ma il vostro congiunto è grave; si può solo tentare un trapianto di cervello in via sperimentale, intervento non di sicura riuscita e molto costoso.
I familiari si guardano in faccia, sconcertati.
Uno di loro chiede:"Dottore quanto può costare un cervello?"
E lui risponde: "Dipende... un cervello di uomo sui 5000 euro, uno di donna circa 200 euro"
Risatine soffocate da parte degli uomini presenti.
Allora un parente domanda ancora: "Ma a cosa è dovuta questa differenza di prezzo?"
"Semplice - risponde il dottore - il cervello degli uomini non è mai stato usato!"
"Sai mamma - dice Ambrogino - oggi abbiamo imparato tante parole simpatiche che non conoscevamo!"
"Bravi, e come avete fatto?"
"Abbiamo messo delle puntine sulla sedia del maestro..."
Una piccola supposta quando è chiamata a compiere il suo dovere lo fa fino in fondo e senza mai guardare in faccia nessuno. Si mette subito in cammino cercando umilmente la propria strada.
E se qualcuno le si para davanti dicendole con presunzione ed arroganza: "Lei non sa chi sono io!" - dentro di sé sa già che non può essere altro che uno str..zo! (Anonimo)
Dal latino: ebùrneus; aggettivo derivato da "ebur" = avorio.
Della stessa radice:
Eburno: lo stesso che eburneo
Eburneazione: In medicina, processo patologico di esuberante produzione di tessuto osseo
Bruno, scuro; nero.
Aggettivo
Il termine neghittoso deriva dal latino: neglectus = "negletto" da neg = "non" + legere "scegliere", "accogliere", onde il senso di curare.
Neghittoso è chi ha mancanza di voglia di darsi da fare; rifuggire la fatica; di chi: è negligente; non attende ai propri doveri; è pigro; ama gli ozi; rimane fermo; è inoperoso. Trascuratezza e indolenza sono spesso accoppiate.
Neghittosaménte: oziosamente, con o nell’indolenza. Esempio trascorrere neghittosamente il tempo; eseguire neghittosamente il proprio lavoro.
Tu al fin de l’opra i neghittosi affretta (Tasso); Mettere a negghienza, che sta per “gettare dietro le spalle, non avere a cuore” (Tommaseo); che è pressoché simmetrico a “negligenza”. La famiglia comprende anche anneghittire, e cioè rendere neghittoso; Le mollezze anneghittiscono gli uomini; è anneghittito nell’ozio; sneghittire, al contrario, significa rendere più attivo e alacre, togliere da uno stato di neghittosità; Dar la sveglia.
Parlando di chi è negligente nei propri doveri esempio: preferiscono neghittare oziando; neghitta impunemente
inerte, svogliato, pigro, accidioso, apatico, fannullone, ignavo, negligente, indolente, lavativo, pelandrone, infingardo inoperoso, scioperato, sfaticato, abulico, menefreghista, trascurato.
alacre, fattivo, indefesso, laborioso, solerte, volonteroso, zelante, infaticabile, instancabile, dinamico, impegnato, operoso, industrioso, assiduo, diligente, pronto.