
Giovanni Soriano
(1969) Vibo Valentia, aforista.
Aforismi di Giovanni Soriano
- Il primo dovere di ogni paziente è di mettere a suo agio il proprio medico.
- La solitudine, oggi, è un cellulare che non squilla mai.
- Amare è umano, sposarsi è diabolico.
- Esiste un segreto per vivere felici, ma questo rimane, appunto, un segreto.
- Quando si è in pace con sé stessi, si è in pace col proprio principale nemico.
- Affermano alcuni che la vita è breve. Evidentemente non hanno mai fatto la fila allo sportello di un ufficio pubblico.
- Bisogna diminuire le proprie pretese; al limite, accontentarsi di respirare.
- C'è qualcosa di molto più importante dei soldi: averli.
- Chi, nel parlare come nello scrivere, dilaga, rischia di annegare in un mare di parole.
- Date e vi sarà chiesto
- Si dovrebbe morire soltanto quando lo si desidera e continuare a vivere finché ne vale la pena.
- Si spera di morire tardi, ma piuttosto in fretta
- Farsi notare con la propria assenza e ascoltare col proprio silenzio, sono due piccoli capolavori della vanità.
- L’amore può superare qualunque ostacolo, ma non quello che ne segna la fine.
- .Il denaro non conterà molto, ma molto denaro conta.
- Tutto è prevedibile, eccetto l’imprevisto.
- Chi si risparmia fa spreco della propria vita.
- Esiste un segreto per vivere felici, ma questo rimane, appunto, un segreto.
- C’è gente che – nonostante tutto – è sempre contenta: è quella cui manca il coraggio di guardare in faccia la propria miseria.
- Nessuno è veramente solo a questo mondo: ognuno ha il proprio dio, il proprio dolore o il proprio orgoglio a fargli compagnia.
- È certamente una gran dote quella di accettare serenamente di non possederne alcuna.
- Sii sincero, parlami da nemico!
- Non c’è essere più infelice su questa terra di un misantropo costretto a vivere in un condominio. Nulla accade per caso, e che le cose non stiano diversamente lo si deve semplicemente al caso.
- Farsi notare con la propria assenza e ascoltare col proprio silenzio, sono due piccoli capolavori della vanità.
- Nessuno è veramente solo in questo mondo: ognuno ha il proprio dio,il proprio dolore o il proprio orgoglio a fargli compagnia.
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L'amore può superare qualunque ostacolo, ma non quello che ne segna la fine.
E' certamente una gran dote quella di accettare serenamente di non possederne alcuna.
Ci vuole davvero una gran fede per nascondersi grossi dubbi.
Per dio è stato fatale il fatto che agli umani non sia riuscito di crearlo perfetto.
La vita è una trappola cui è possibile sfuggire gettandovisi dentro.
Chi si risparmia fa spreco della propria vita.
Esiste un segreto per vivere felici, ma questo rimane, appunto, un segreto.
Essere amati da chi si ama è una gran fortuna; essere amati da chi non si ama, una seccatura; non essere amati da chi si ama, una sventura; non amare e non essere amati, una condizione a rischio.