San Padre Pio
Su una collinetta una romantica fanciulla sfoglia con aria sognante una margherita: “M’ama… non m’ama… m’ama, non m’ama……”.
Sale un baldo giovane sulla collinetta, la prende per mano e vanno via insieme, felici.
Il giorno dopo, la stessa romantica fanciulla con aria un po’ meno sognante, sfoglia un’altra margherita: “Mamma… non mamma… mamma… non mamma…”.
Dal latino: affabulatio -onis, derivato di "ad-fabula" morale della favola. Sostantivo.
(letteralmente) Il modo di presentare i fatti in forma narrativa. L'intreccio dei fatti che costituiscono la trama di un romanzo, un racconto o, in genere, di un'opera di immaginazione. Con significato più generico, invenzione favolosa, costruzione della fantasia più o meno inverosimile:(Italo Calvino) tanta suggestione hanno dunque su di te le affabulazioni d’un grafomane?
Affabulare: è esporre, presentare in forma di favola.
Affabulatore: colui che presenta in forma di favola.