di impedimento
Dal latino: ob-stare = stare davanti.
E' un termine usato prevalentemente nel linguaggio giuridico ed indica qualcosa che sia d'impedimento, di ostacolo; errore per cui un soggetto dichiara una cosa diversa da quella voluta, tale da annullaaare un eventuale contratto quando sia ritenuto essenziale e riconoscibile dall'altro contraente. Nel lessico ecclesiastico viene usato per l'imprimatur: "Nihil obstat quominus imprimatur", tradotta letteralmente, significa non esiste alcun impedimento al fatto di essere stampato.
Ostare: essere d'ostacolo.
Ostanza: impedimento.
Ostatore: che, chi pone ostacoli. Usato anche come aggettivo.
Nonostante: composto da "non" e "ostante", ha valore avversativo e introduce l’enunciazione di un fatto che avrebbe potuto o dovuto impedire qualche cosa e tuttavia non l’ha impedito o non l’impedisce: nonostante i torti subiti, le vuole ancora bene.
Essere d'ostacolo, d'impedimento.
Pierino prende un taxi per andare in stazione.
A fine corsa il tassista gli chiede 10,50 euro.
Lui cerca nelle sue tasche, mette insieme le monete fino ad arrivare a 10 euro e poi:
"Arrivo solo a 10 euro...potete tornare indietro di cento metri?"
(da Paradoxa Stoicorum, II, 17)
E' impossibile che non sia felice chi dipende totalmente da se stesso e che punta tutto soltanto su di sé
Soppesare ogni parola con il bilancino dell'orafo