Dal latino: afror - oris , affine ad afro.
Odore acre che emana da certe sostanze. Il suo connotato non è necessariamente sgradevole: certo, è un odore che colpisce, forte, di marchio batterico, ma che è anche estremamente vitale, sensuale. L'afrore può essere quello di un sottobosco autunnale marcescente, costellato di funghi; si può parlare dell'afrore del vino nuovo, o del mosto in fermento; è senz'altro la parola migliore per indicare l'odore di un corpo sudato (anziché odore puzzolente)
Afro: che ha sapore aspro e caustico; (D'Annunzio) spiccola susina afra dal prugno.
Leppo, lezzo, miasma, puzza, puzzo, tanfo, sentore.
Aroma, fragranza, olezzo, profumo
(Adagia, 4, 2, 99)
L'erba cattiva non muore mai
(Proverbio molto famoso che nasce dalla constatazione che le persone malvagie e disoneste, come la gramigna, crescono facilmente e sono difficili da estirpare)
...e osservano il papà di una di loro che pesca.
"Certo però, Sara, il tuo papà è un'ora che sta pescando e ha tirato su solo delle scarpe"
"Si vede che come esca ha messo dei calzini!
Dal greco: adamàntinos, di diamante.