Dall'italiano: a-fascitello, diminutivo di fascio; "a" rafforzativo e "fascitellamento"
Affastellare: raccogliere, legare in fastelli; mettere insieme alla rinfusa.
Affastellato: (anche come participio passato) nel significato del verbo; fascicolato.
La mamma:
"Chissà perché quel pavone è sempre fermo..."
Gigino: "Deve essere per un guasto alla ruota!"
Dall'italiano: corte, frequentatrice di corte [latino: cohors = recinto, passò poi ad indicare nel linguaggio militare: divisione di legione; in epoca medievale (curtis) indicò suddivisione territoriale o fattoria o residenza del re]
Propriamente, donna di corte, donna di costumi liberi raffinata e colta; (B. Castiglione) molto minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana.
In senso figurato, nell'uso letterario moderno, prostituta: (Soffici) vidi l’Antonietta, appassita, imbellettata, vestita scandalosamente, ... in compagnia di un’altra cortigiana di mezza tacca come lei.
Cortigianata: in senso spregiativo, azione, parole da cortigiano
Cortigiano: Addetto alla corte con un grado onorifico o con qualche incarico di fiducia. In senso spregiativo: persona di animo servile, portata alla simulazione e all’adulazione opportunistica: (Carducci) non bisogna portar livrea di servi né maschera di cortigiani.
Cortigianeria: adulazione. Atto, comportamento da cortigiano.
Cortigianìa: condizione di cortigiano. Per estensione, adulazione; prostituzione.
Cortigiano: di corte, che riguarda le corti o chi sta in esse: costumi cortigiani; (Boccaccio) dubitando forte più della invidia cortigiana che della sua conscienza.
Cortigianesco: di, da cortigiano, (Foscolo) libidine di applauso volgare e di onori cortigianeschi. Adulatorio, servile. Cerimonioso, simulato.
Cortigianamente: in modo cortigianesco.
Donna di liberi costumi, etera, meretrice, prostituta, puttana.
Una splendida ragazza entra nello studio di un giovane medico, è allarmata:
"Dottore, mi succede una cosa stranissima; ogni volta che mi spoglio, i miei seni si sollevano"
"Non so cosa dire, signorina, dovrei vedere con i miei occhi..."
"Subito, dottore" esclama la ragazza togliendosi la camicia e slacciando il reggiseno. Immediatamente le punte dei suoi seni si sollevano verso il soffitto:
"Allora, dottore?" incalza la fanciulla, dopo che il medico l'ha esaminata per qualche secondo:
"Non so proprio cosa dirle, è un fenomeno insolito; l'unica cosa che posso affermare con certezza è che questo innalzamento è alquanto contagioso..."