Due capre passano vicine ad una panca:
"Non passare mai sotto ad una di queste tavole, per carità!" Dice l’animale più anziano a quello più giovane.
"E per quale ragione?"
"Dicono che porti sfiga!
Confidenze tra giovani amiche:
"Ma come fai a trovare sempre lavoro, con la crisi occupazionale che sta attraversando il Paese?"
"Vedi cara, io ho un sistema infallibile. Quando compilo il modulo di richiesta, alla voce ‘sesso’,
scrivo: “Naturalmente…con un capo ufficio così carino sarei stupida a non farlo!”
Dal latino: inèptia, derivata da "inèptus" inetto, composto di "in" negativo, ed "aptus" participio passato di "àpere" attaccare. Sostantivo.
Cosa priva di ogni importanza o valore: litigare per un'inezia, dire, pensare, scrivere, pubblicare delle inezie; usato anche per modestia, accennando ad opere letterarie o artistiche, proprie: ho scritto (o composto, disegnato) queste quattro inezie. (Parini) gioielli a cui la moda/di viver concedette un giorno intero/tra folte d'inezie illustri tasche.
Bagattella, baggianata, banalità, bazzeccola, frivolezza, minuzia, piccolezza, quisquilia, sciocchezza, stupidaggine, stupidata, cosa da nulla.
Grana, grattacapo, cosa importante, cosa rilevante, enormità, colpo basso.
(Satire, 1, 9, 59-60)
La vita non offre nulla ai mortali senza grandi fatiche
(L'espressione riprende un tema molto diffuso nel mondo latino, cioè che senza fatica non si ottiene nulla)
Una piccola tarma alla madre:
“Mamma, mi dai una gonna da masticare?!”