Il processo di surgelazione non comporta una signi-ficativa perdita di valore nutritivo del prodotto.
La fase di scottatura che viene applicata ad alcuni tipi di frutta e verdura prima del processo di sergelazione, può determinare la perdita fino al 20 per cento di vitamina C, ma si tratta comunque di prodotti freschi, appena raccolti, al massimo del loro valore nutrizionale.
Quindi in condizioni sicuramente migliori di alimenti che, seppure venduti freschi, sono stati raccolti giorni e giorni prima di essere esposti al pubblico.
Per quanto riguarda pesce e carne, si tratta di alimenti che non vengono in alcun modo danneggiati dalla fase di surgelazione.
Durante lo scongelamento sali e vitamine possono andare persi nel liquido, che per questo motivo andrebbe recuperato.
I surgelati dovrebbero essere tolti dal freezer e immediatamente cotti, sia che richiedano frittura, bollitura o qualsiasi altro tipo di cottura.
Lasciarli scongelare comporta il rischio che si sviluppino microorganismi.
Al limite, possono essere lasciati scongelare in frigorifero, tenendo però presente che è un metodo che può comportare anche dodici ore di attesa.
Mai passarli sotto acqua calda, perché si cuocerebbe la parte esterna del prodotto; in generale, passarli sotto l'acqua comporta comunque la perdita di sali e vitamine.
Se il prodotto è stato scongelato per errore, ad esempio per un black-out o per la rottura del freezer, non va ricongelato: va consumato subito o eliminato.
(benessere.com)
Un cliente arrabbiato chiama il cameriere del ristorante e si lamenta del cibo:
"La bistecca è cattiva"
Il cameriere:
"Mi dispiace, provvedo subito"
Allora prende la bistecca e inizia a batterla gridando:
"Cattiva, cattiva, cattiva!!!"
Poi, rivolto al cliente, aggiunge:
"Se le crea altri problemi me lo faccia sapere"
L'iPod e i dispositivi simili, irrinunciabili per eserciti di teenager e giovani, possono provocare danni ai padiglioni auricolari fino alla graduale perdita dell'udito. Alzare troppo il volume, 'vizio' condiviso da molti, apporta gli stessi guai che provocheremmo alle nostre orecchie tenendoci a distanza ravvicinata al rombo di un jet che si appresta a spiccare il volo. A lanciare l'allarme è Peter Rabinowitz, esperto della Yale University School of Medicine.Sulle pagine del British Medical Journal l'esperto paragona i rischi derivanti dall'uso smodato degli amati lettori musicali a quelli generati da assordanti fonti di rumore,dal suono di un martello pneumatico al rombo di un jet.
Un confronto che sorprende, ma che Rabinowitz prova numeri alla mano: i livelli del volume di alcuni lettori Mp3 supererebbero addirittura il tetto dei 120 decibel, esattamente quello raggiunto dal motore di un jet in azione. Ma i giovani non sembrano preoccuparsene più di tanto. Le ricerche suggeriscono che circa il 90%, tra Europa e Usa, ne fa un uso regolare spesso per diverse ore al giorno e alzando al massimo il volume.
(adnkronos)
Una mamma ha 6 figli e 9 mele. Vuole che ogni figlio abbia la stessa parte di mele: che cosa farà?
"Una torta di mele!"
La salute passa dall'alimentazione e la frutta fresca gioca un ruolo fondamentale. L'argomento di oggi è il kiwi, famoso per il suo alto contenuto di vitamine A, C ed E. Di recente è diventato un vero protagonista nel campo della prevenzione medica, grazie ad alcune ricerche scientifiche, battendo addirittura arance e mele.