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Un signore ha un gatto...

...veramente tremendo: fa i suoi bisogni sul divano, mangia di tutto dalla tavola e graffia le porte. Un giorno, arrivato al limite della sopportazione, chiede all'amico come poter fare per liberarsene.
L'amico consiglia:
“Portalo dall'altra parte della città e lascialo lì”
L'uomo fa quello che l'amico gli ha detto, ma il giorno successivo il gatto è davanti alla porta di casa.
Così torna dall'amico e racconta l'accaduto.
“Bene, allora portalo in un'altra città e abbandonalo lì” consiglia l'amico.
L'uomo ci prova, ma il gatto si presenta ancora a casa sua.
Allora l'amico gli suggerisce di prendere la macchina, entrare nell'autostrada, uscire alla prima a destra, poi la terza a sinistra, passare il ponticello, entrare nella stradina sterrata e proseguire per 5 km nel bosco e lasciarlo lì.
Il giorno successivo i due amici si incontrano:
“Allora ti sei finalmente liberato di quel gattaccio?”
L'altro risponde:
“Ma stai scherzando?” Se non era per lui figuriamoci se riuscivo a tornare a casa!”.

Due giovani

amici genovesi si stanno scambiando dei consigli.
"Sono molto indeciso - dice il primo, - non so se sposare Laura, che è povera, ma che amo molto, oppure la ricca vedova di Montecarlo"
"Beh, sai che ti dico io? - consiglia l'altro - Secondo me al cuore non si comanda. Io direi che tu debba sposare chi ami, anche se molto povera"
"Sì, hai ragione, sposerò Laura; ti ringrazio del tuo disinteressato consiglio!"
"Beh, non c'è di che; se non ci si aiuta tra amici...Ma dimmi, ti dispiacerebbe darmi l'indirizzo della vedova di Montecarlo?

Gratta e perdi: ecco perché non si vince mai

La passione degli italiani per il gioco d'azzardo ha radici molto solide. Magari non siamo ancora come gli inglesi, capaci di scommettere perfino sull'esistenza del mostro di Loch Ness o della vita su Marte, ma sfidare la fortuna è una delle nostre peculiarità. E lo dimostrano i numeri.

Conscio

Etimologia

Dal latino: conscius, composto di "con" e del tema di "scire" sapere. Aggettivo e sostantivo.

Significato
  1. Aggettivo. Che ha conoscenza di una cosa, consapevolezza: (Manzoni) compagna del suo gemito, conscia de’ suoi misteri; (Leopardi) spesso all’ore tarde, assiso sul conscio letto, dolorosamente alla fioca lucerna poetando, lamentai ...; essere consci dei propri limiti.
  2. Sostantivo. Nella psicanalisi, divisione della psiche che comprende quelle parti della vita mentale di cui la persona è momentaneamente consapevole.
Avverbio

Consciamente: con coscienza, consapevolmente: ho fatto consciamente il mio dovere.

Sinonimi

Consapevole, cosciente.
Informato, al corrente.

Contrari

Inconscio, inconsapevole.
Ignaro, all'oscuro

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