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"Papà...

...quando sono nato?"
"il 20 settembre"
"Strano! Proprio il giorno del mio compleanno!"

Gaio Svetonio Tranquillo

Gaio Svetonio Tranquillo (Suetonio) 

(70 d.C. – 126 d.C.) Scrittore romano d'età imperiale, fondamentale esponente del genere della biografia. Fu un erudito, vista la grande mole di opere dallo stesso composte negli ambiti più svariati (in parte scritte in greco), amante della vita ritirata onde potersi dedicare agli studi che più amò. Fu figura di antiquario, studioso enciclopedico, con grande interesse per le antichità e la cultura romana, accostabile a Marco Terenzio Varrone per le caratteristiche della produzione.
(dal De Vita Caesarum, III – 32)

Boni pastoris esse tondere pecus, non deglubere

È proprio del buon pastore tosare le pecore, non scorticarle.

Un ometto dall'aria stralunata...

...dice ad un suo amico:
"Come sono disgraziato, mio caro Giovanni, sono pieno di debiti fino al collo!"
"Meno male - dice l'altro con una sonora risata - che sei piccolo di statura!"

Joe Vitale

E' un grande comunicatore e uomo di marketing; è stato chiamato "il Buddha di Internet" per la sua combinazione di spiritualità e di acume di marketing.

In qualunque angolo di mondo,
qualunque sia la lingua e la cultura del luogo,
tutti capiscono il sorriso e rispondono con un altro sorriso…
Il sorriso è un linguaggio universale.
Usatelo spesso senza paura.
Gli altri si sentiranno attratti da voi.
(Istruzioni Mancanti sulla Vita)

  • Una cosa accade soltanto se ci credi davvero, ed è crederci che la fa accadere.
  • Né torri di pietra, né mura di ottone battuto, né celle senz’aria, né possenti catene di ferro, possono rinchiudere la forza dello spirito.
  • Lo scopo della vita è di tornare all’Amore, in ogni momento.
  • I problemi sono solo ricordi che ritornano per darci un’altra possibilità di vedere con gli occhi dell'amore e di agire partendo dall’ispirazione.
  • Il grande segreto della felicità è accordarsi con la vita, non controllarla.
  • Le critiche non sono mai amore. Non vogliono il bene degli altri, ma solo creare dubbi e insicurezze nelle persone a cui sono rivolte.
  • Mi affliggo di afflizioni ormai passate, e di pena in pena tristemente ripasso il conto infelice di pianti già pianti che ancora pago come non l’avessi mai pagato.
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