Inglese - pronuncia: dres koud; composto da "dress" = abbigliamento e "code" = codice.
La locuzione inglese è l'equivalente termine italiano "codice di abbigliamento" che è un insieme di regole generalmente non scritte ma che riguardano il modo di vestirsi soprattutto in certe occasioni.
La società ha da sempre adottato un codice di abbigliamento che esternamente già dà un'indicazione del rango sociale, della classe a cui un individuo appartiene, la sua professione (per esempio la divisa dei piloti d'aereo, la divisa dei finanzieri, dei vigili del fuoco ecc.)
In alcuni inviti a certe cerimonie viene specificato il "dress code" consigliato o obbligatorio.
Dal latino: compendiòsus, composto di "cum" e "pendere" pesare assieme, risparmio di denaro e quindi anche di tempo in un lavoro. Aggettivo.
Detto o fatto in compendio, cioè breve e sintetico: una descrizione compendiosa, ma viva.
In breve, in succinto, limitandosi ai fatti o argomenti di maggiore importanza: risultato compendioso di laboriose ricerche; mi raccontò in modo compendioso tutta la sua vita.
Compendiosamente: in modo compendioso.
Compendio: risparmio, abbreviazione, via più breve. Riassunto, esposizione sommaria, sintesi; come titolo di opere, indica sia un testo che riduce in breve una o più opere d’altro autore, esponendone gli elementi e argomenti essenziali, sia un breve e succinto trattato di qualsiasi scienza: fare, scrivere un compendio; compendio di istituzioni di diritto civile; compendio di storia.
Compendiatore: chi fa un compendio, specialmente di un'opera letteraria.
Compendiosità: qualità di ciò che è compendioso.
Compendiare: riassumere, anche in senso figurato: quell'opera compendia il lavoro di molti anni.
Compendiario: che si presenta in forma riassuntiva, esposizione compendiaria. Stile compendiario, quello che consiste nel ridurre l'immagine ai suoi tratti essenziali, senza descriverne i particolari.
Breve, rapido, conciso, sintetico, sbrigativo, essenziale, schematico, ridotto, sommario, riassuntivo, succinto.
Ampio, esteso, diffuso, prolisso.
(Declamationes maiores, 257, 47)
In nessun caso la libertà è più necessaria che nel matrimonio
(Infatti la libertà implica stima e fiducia reciproca, due valori fondamentali nell'amore e nel matrimonio)
Inglese - Pronuncia: last sècnd; composto da "last" = ultimo e da "second" = secondo.
È il linguaggio usato per chi compera pacchetti turistici o biglietti all'ultimo momento, scegliendo le offerte sulla base di ciò che resta disponibile, invenduto.
Molto spesso le definizioni "Last Second" e "Last Minute" sono usate come sinonimi, ed anche se per gran parte si assomigliano, hanno alcune differenze significative.
Ciò che li distingue principalmente è la data di prenotazione del volo, albergo, vacanza o qualsiasi altra offerta si tratti. Mentre il "Last Minute" si può prenotare anche diverse settimane prima, il "Last Second" è un’offerta che la compagnia decide di mettere a disposizione per evitare posti vuoti, la quale prevede partenze entro 24-48 ore.
Inoltre le offerte che riguardano il "Last Second" hanno sconti più forti, a volte fino al 40-50%, rispetto al "Last Minute", e devono essere dichiarate come tali dalla compagnia di viaggio che vuol scongiurare l’invenduto. Questa soluzione comporta dei disagi quali la valigia pronta per la partenza al momento della prenotazione, e nell’impossibilità di personalizzare i pacchetti di viaggio.
In pratica bisogna accontentarsi di ciò che rimane.
Per entrare nel discorso racconta al papà il sogno della notte:
"Papà, stanotte ho sognato che mi davi 20 euro!"
E lui pronto:
"Beh visto che questa settimana hai fatto il bravo, te li lascio..."