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Immagine di Fabrizio De Andrè, in atteggiamento di cantare di fronte ad un microfono con la sua classica chitarra

Fabrizio De Andrè

(Genova 18 febbraio 1940 – Milano 11 gennaio 1999)
Cantautore Italiano

Aforismi di Fabrizio De Andrè

Penso che un uomo senza utopia,
senza sogno, senza ideali,
vale a dire senza passioni e senza slanci
sarebbe un mostruoso animale
fatto semplicemente di istinto e di raziocinio,
una specie di cinghiale laureato in matematica pura.

  • Benedetto Croce diceva che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest'età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d'arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l'esuberanza creativa.
  • Cantavo imitando Modugno e d'altronde come si poteva non subire la sua influenza?
  • Caro Andrea, ti sono amico perché sei l'unico prete che non mi vuole mandare in paradiso per forza.
  • Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un'invenzione dell'uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità... Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.
  • È una reazione frequente tra i drogati quella di compiacersi del fatto di drogarsi. Io mi compiacevo di bere, anche perché grazie all'alcool la fantasia viaggiava sbrigliatissima.
  • Gesù di Nazareth secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi.
  • La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea e mediterranea.
  • Quello che io penso sia utile è di avere il governo il più vicino possibile a me e lo stato, se proprio non se ne può fare a meno, il più lontano possibile dai coglioni.
  • Meglio esserci lasciati che non esserci mai incontrati.

Eye-liner

Inglese - pronuncia: ai làine.

Significato

Prodotto cosmetico liquido e denso per il trucco degli occhi proposto in commercio in tanti colori.
L'applicazione viene effettuata con un pennellino sottile lungo la linea delle ciglia sotto le palpebre
così da evidenziare meglio il contorno dell'occhio.

Locuzioni comuni

Vis comica

Forza comica

(Espressione usata a proposito della comicità di una situazione, di un personaggio o di una scena teatrale)

     Per ridere

  • Ho un impiego così precario che, quando la mattina vado a lavorare, lascio la macchina parcheggiata con le quattro frecce. (Bruce Ketta) 
  • E la storia dell'umanità, babbo? - Ma niente: prima si fanno delle cazzate, poi si studia che cazzate si sono fatte. (Altan)
  • Ero un bambino ciccione, non ho mai giocato a nascondino, tranne una volta: mi sono nascosto sotto un auto; mi hanno dovuto tirar fuori i pompieri. (Daniele Raco)
  • Era un rapinatore avaro. Rapinava solo i ciechi per risparmiare sul passamontagna. (Boris Makaresko)
  • L'utero, come la ruota, è un'invenzione molto semplice e non povera dii conseguenze. (Guido Ceronetti)
  • Quello non è un culo, è una tagliola! (Renzo Montagnani e il lato "B" di Edwige Fenech)
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