Inglese - Pronuncia: lai ditècta.
Apparecchio in uso durante gli interrogatori di polizia, capace di registrare certe reazioni emotive dell'interrogato in modo da dedurne, con buona approssimazione, se egli sia sincero.
La pianta va raddrizzata finchè è giovane.
Dal geco: patrònymikòs composto di "patròs" padre e "ònyma" o "ònoma" nome.
Nome o cognome derivato da quello del padre o dell'avo. Per esempio, presso gli antichi greci, "Pelìde" figlio di Pelèo cioè Achille, gli "Atridi" erano i figli di Atrèo, cioè Agamennone e Menelao, "Cronide" era Zeus figlio di Crono.
Attualmente abbiamo un chiaro esempio in Russia dove ogni abitante ha tuttora un secondo nome che descrive l'ascendenza paterna, ed è composto da nome del padre più il suffisso -vič per gli uomini e -vna per le donne. Ad esempio, il nome completo di Dostoevskij era Fëdor Michajlovič Dostoevskij: suo padre era Michail Andreevič Dostoevskij (figlio di Andrej), sua madre Marija Fëdorovna Nečaeva (figlia di Fëdor).
Il patronimico è talvolta esteso a indicare tutti i discendenti del fondatore di una famiglia: come per esempio sono i nomi romani con -ius come Tullius (capostipite Tullus), Marcius (capostipite Marcus).
Patronimìa: norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome dal padre.
Patronimicamente: a modo di patronimico.