Dal latino: venustus (Venus - Venere) bello, leggiadro, grazioso. Aggettivo.
Che è di una bellezza ideale sia per quanto riguarda la perfezione delle forme che per i movimenti armoniosi e aggraziati. Donna venusta, venuste forme d'una dea; (Boccaccio) giovane di venusta forma. Stile venusto: pieno di dignità, decoro ed eleganza insieme, di una bellezza severa e dignitosa.
Venustà: (Venustas-atis) perfezione di bellezza in particolare femminile. Qualità di chi, di ciò che è venusto. (Tasso) non è il medesimo che la bellezza, ma è un fiore che da esso spunta.
Venustare: rendere venusto.
Avvenente, bello, grazioso, leggiadro, vago, aggraziato, carino, grazioso.
Brutto, goffo, sgraziato, inguardabile, osceno
Il diritto viene in soccorso di coloro che operano, non di chi dorme.
Cosa formano due tartarughe che si scontrano?
...due lenti...a contatto.
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e cosa fa una gallina nell'acqua?
...galleggia.
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e due galline sotto terra?
...una galleria.
Il termine è un calco linguistico del neologismo inglese "retronym" (ideato da Frank Mankiewicz nel 1980 e divenuto celebre grazie a William Safire sul New York Times) e consiste nel nuovo nome che si dà ad un oggetto per differenziarlo da una nuova forma; ad esempio: telefonia, in precedenza si parlava solo di telefonia, successivamente con l'avvento della telefonia mobile si è evoluta da telefonia(semplice) a telefonia fissa per distinguerla da quella mobile; così come la semplice chitarra e diventata chitarra acustica dopo l'avvento della chitarra elettrica; altro esempio, l'orologio analogico dopo la diffusione degli orologi digitali.