Il termine bicicletta è ibrido, composto dalla radice latina bi- = "doppio" + dal greco (Kyklos) ciclo = "cerchio", "rotondo", "tondo".
La bicicletta nasce in Francia nel 1791, anno in cui Mède de Sivrac progetta e costruisce il suo "celerifero".
Hai voluto la bicicletta? Quante volte abbiamo sentito questa domanda ad indicare: adesso prenditi la responsabilità oppure fai, agisci. Ed è proprio questa la qualità più evidente nel mezzo: per usufruirne bisogna “pedalare”. Lo si fa da soli, usando la propria forza fisica, muovendo tutta la parte inferiore del corpo, e ”imparando ad usarla” mantenendosi “in equilibrio”.
Ma questo equilibrio si può mantenere solo continuando ad avanzare, scegliendo il percorso, decidendo l’andatura. Per tutte queste caratteristiche, la bicicletta si qualifica come un mezzo molto legato all’indipendenza, all’ autonomia e alla responsabilità individuale. Simbolicamente rappresenta il procedere nel cammino della vita e nel processo di individuazione, contando sulle proprie forze e possibilità, prendendo decisioni in autonomia, non facendosi troppo condizionare da ciò che pensa o fa, chi ci sta intorno.
Nei sogni esprime tutte le qualità di indipendenza e responsabilità che appartengono al simbolo, oltre ad una certa quota di leggerezza che può collegarsi all’emergere di aspetti giocosi legati al bisogno di evadere, di essere a contatto con la natura, di interagire con gli elementi.
Si rivolge quindi alla moglie e le dà l'ultimatum:
"Cara, mi hai tradito decine e decine di volte, adesso basta; o la smetti da domani oppure ti sbatto fuori di casa"
Dopo aver rassicurato il marito, la signora viene scoperta per l'ennesima volta a letto addirittura con un nano. Il marito, naturalmente inviperito, le grida:
"Maria! Mi avevi promesso che avresti smesso e invece adesso mi tradisci pure con un nano!"
"Ma caro - si giustifica candidamente la moglie - non posso cambiare abitudini tutto d'un tratto; sto provando a smettere gradualmente!"
Giunto nella sua villa ed entrato nella sua camera per riassettarsi un po', con grande sorpresa, trova la moglie nel suo letto con un amante.
Con molto autocontrollo chiama il maggiordomo:
"Ambrogio, portami la mia spada!"
Il maggiordomo, titubante, è costretto ad eseguire, quindi provvede.
Una volta avutala si reca velocemente nell'alcova.
Dopo pochi minuti esce brandendo la spada insanguinata e chiama il maggiordomo:
"Ambrogio, per cortesia, un cerotto per il signore ed un cavatappi per la signora!"
Uno studio recente dell'Istituto Superiore di Sanità conferna che alcuni inquinanti atmosferici in combinazione con i cambiamenti climatici possono indurre nei pollini un aumento del loro potenziale allergenico.