Mi sono fatto il giro del quartiere ma non funziona.
Conoscendo io stessa il dolore, so venire in aiuto agli infelici
Sono parole di Didone, nel ricevere Enea ed i suoi compagni di sventura. In realtà nessuno è più sensibile alle sventure altrui di chi ha provato le stesse sofferenze.
Abituato alle compaesane si meraviglia di come è fatta questa biondina.
Lei si toglie la camicetta e sotto le ascelle non ha un pelo:
"Ma come, sotto le ascelle non hai peli?"
Lei risponde semplicemente: "Depilé"
"E che gambe, lisce come il velluto!"
"Depilé "
Ma anche tolte le mutandine non c'è ombra di un pelo!
Lui rimane un momento stupito, poi con l'aria di chi ha capito come sono fatte le straniere dice:
"Depilé?"
E lei: "No, no! Consommé!"
Inglese, pronuncia UK: no aen; USA no airon.
La locuzione no iron oggi anche non iron (meno usata e meno corretta) comparve per la prima volta nel 1953 quando Brook Brothers, uno dei più famosi marchi americani di abbigliamento maschile, assieme all’azienda chimica DuPont realizzò le prime camicie in cotone e Dracon, una fibra di polietilene tereftalato.
I capi che non si stirano esistono da anni ma stanno faticando a prendere piede nonostante la maggiore praticità. Il Wall Street Journal ha parlato con alcuni esperti di moda ed economia per capire perché: Ha scoperto che chi le utilizza, ovviamente, lo fa soprattutto perché sono comode, mentre in molti le evitano a causa dei prodotti chimici utilizzati per realizzarle.
C'è da presisare qualcosa anche riguardo al simbolo utilizzato: è sicuramente sbagliato quello che è rappresentato circoscritto dal simbolo di divieto, infatti non vi è nessun divieto, nemmeno eventualmente quello di stirare il capo. Quindi per l'indicazione della proprietà no iron il simbolo da utilizzare è quello che indichiamo qui a destra.