A ognuno il suo bianco
Come abbiamo detto, il colore dei denti non è uguale per tutti: c'è chi li ha bianchi per natura, chi li ha opachi, leggermente grigi, oppure tendenti al giallo. A "sporcare" i denti non sono solo fumo e caffè. Anche il passare degli anni determina un inscurimento, così come una scarsa igiene.
Il colore dei denti non è determinato dallo smalto come comunemente si pensa, ma dalla dentina. La dentina è infatti la parte del dente situata proprio al di sotto dello smalto, che di per sé è traslucido e fa quindi trasparire il colore della dentina sottostante. È attraverso i pori dello smalto che varie sostanze e particelle penetrano nella dentina e le fanno cambiare colore (così come allo smalto). Cibo, fumo (e quindi catrame e nicotina), bevande come tè e caffè, aderiscono alla placca e al tartaro che spesso si deposita sui nostri denti, rendendoli col tempo sempre più scuri. Perfino la luce solare può incidere sul colore dei nostri denti.
Igiene e... bicarbonato!
Per migliorare la situazione, la prima cosa da fare è lavarsi i denti correttamente, con tanto di filo interdentale, in modo da evitare il deposito della placca e la formazione del tartaro. E poi, se non volete ricorrere alla pulizia dentale del dentista (spesso piuttosto costosa), potete ricorrere a dei rimedi naturali che possono rivelarsi molto utili. Ricordatevi comunque che, se il "vostro" colore dei denti non è naturalmente bianco, c'è poco da fare pure se si va dal dentista.
Un prodotto efficace per lo sbiancamento dei vostri denti lo potete ottenere mischiando un cucchiaino di bicarbonato in un bicchierino di succo di limone. Purché si tenga a mente che questo sistema non deve essere usato più di una volta al mese (magari alternandolo con lo sfregamento di una scorza di limone). I due componenti, limone e bicarbonato, hanno infatti un potente effetto sbiancante ma che, se usato di frequente, corrode lo smalto. Il succo di limone è poi ottimo anche contro le macchie gialle che si formano sulle mani a causa del fumo.
Un altro composto a base di bicarbonato di sodio (e quindi da usare sempre con cautela) è questo: versate in una ciotola 3 cucchiai di glicerina, aggiungete 10 gocce di olio essenziale di mandorle e 4 cucchiai di bicarbonato, mischiate per 5 minuti fino a formare una consistenza pastosa e inserite il composto in una boccetta chiusa ermeticamente. Al momento di lavarvi i denti mettete un po' di questo intruglio (ne basta poco!) sullo spazzolino. Anche questo non va usato non più di una-due volte al mese, per eliminare quelle brutte macchie gialle provocate da tè, caffè o nicotina.
I poteri delle piante
Tra le erbe, la più consigliata è la salvia che esercita una buona azione detergente sui denti e sulle gengive favorendo la rimozione della placca batterica. Potete usare anche delle foglie fresche di salvia e passarle direttamente sulla superficie dei denti.
Carote e sedano crudi, consumati a fine pasto, ripuliscono i denti dai residui di cibo e rinfrescano le mucose della bocca. Anche frutta fresca come mela, fragola e limone aiutano nell'igiene di denti e gengive, mentre il peperoncino rosso, che favorisce la salivazione, neutralizza l'ambiente acido della bocca e facilita la pulizia dentale.
Contro il tartaro, invece, potete ricorrere all'aceto di mele: aggiungetene un cucchiaino a un bicchiere d'acqua e fate degli sciacqui. Infine può essere utile anche masticare chewingum allo xilitolo: si tratta di un dolcificante naturale estratto dalla corteccia di betulla dotato di proprietà antibatteriche. Lo xilitolo favorisce l'azione meccanica di lavaggio dei denti grazie alla maggiore salivazione indotta dalla masticazione.
Attenzione
Se volete denti bianchi e puliti, meglio evitare alimenti contenenti zuccheri semplici e alimenti viscosi come marmellata, miele e cioccolata. Evitare il fumo e i troppi caffè, le bibite con coloranti, la liquirizia, il vino rosso, gli spinaci e le ciliegie. Attenzione anche a certi farmaci e antibiotici.