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Giovedì, 19 Dicembre 2013 08:28

#Salute, #EpatiteA: cosa è e come si previene - il decalogo del #Ministero

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Un piatto di frutti di bosco

Questo 2013 è stato caratterizzato indubbiamente da una escalation di casi di epatite A registrati in Europa e in Italia. La responsabilità è stata di partite di frutti di bosco congelati che sono risultati essere contaminati dal virus dell’epatite A, ma in chiusura d’anno e alla luce della recente emergenza sanitaria il Ministero della Salute ha ritenuto opportuno diramare un vero e proprio decalogo per prevenire l’epatite A guardiamolo assieme.

Decalogo del ministero

  • Consumare i frutti di bosco congelati solo se cotti;
  • Consumare frutti di mare solo se cotti;
  • Lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarle;
  • Non bere acqua di pozzo;
  • Curare l'igiene personale, specie delle mani, quando si manipolano cibi e bevande;
  • E per quanto riguarda i frutti di bosco congelati resta valida la raccomandazione di cuocerli in acqua bollente.

Cosa è l'Epatite A?

L'epatite A è una forma di epatite virale causata dal virus dell’epatite A (Human Hepatitis A Virus, HAV). L’infezione si manifesta sempre in forma acuta, talvolta in forma grave fulminante, potenzialmente letale.

Vie di trasmissione

Il virus si trasmette per via feco-orale, generalmente mediante l’ingestione di acqua o cibi contaminati (ad esempio insalate, frutta non sbucciata, frutti di mare, cubetti di ghiaccio). L’epatite A è ancora frequente soprattutto nei Paesi a basso livello igienico sanitario (Asia – Turchia compresa, Africa – tutto il continente, America centrale e del sud, Europa dell’est). La scarsa igiene personale e il sovraffollamento agevolano la diffusione del virus.

Il virus è eliminato con le feci sia prima che dopo la comparsa dei sintomi. I bambini hanno una più lunga capacità di diffondere il virus che può arrivare anche a 10 settimane dalla comparsa dei sintomi (i lattanti possono arrivare ad oltre 6 mesi). Questa spiccata capacità diffusiva, unita al fatto che nel bambino l’infezione è solitamente asintomatica, rende i bambini una sorgente importante di infezione.

Sintomi e complicanze

La malattia è caratterizzata da sintomi quali ittero, febbre moderata, inappetenza, nausea, vomito, fatica, malessere, dolori articolari o muscolari, cefalea, fotofobia (fastidio nel vedere la luce), tosse, faringite. Nei bambini la malattia è solitamente asintomatica mentre 8 adulti su 10 sviluppano ittero.

La malattia ha un decorso generalmente autolimitante e benigno ma a volte si possono avere forme gravi con decorso protratto e anche forme fulminanti rapidamente fatali.

Complessivamente la malattia è letale nel 0.3-0.6% dei casi ma può arrivare a percentuali 3-4 volte superiori negli adulti sopra i 50 anni.

Impatto sulla popolazione

L’epatite A presenta una diffusione in tutto il mondo, in forma sporadica ed epidemica, e vengono stimati circa 1.4 milioni di casi all’anno. Le zone a più alta endemia sono il Centro-Sud America, l'Africa, il Medio-Oriente, l'Asia e il Pacifico occidentale. La prevalenza dell'infezione è maggiore nei luoghi con scarso livello igienico-sanitario (es. sistema fognario inadeguato) e di sovra affollamento. Nei Paesi non industrializzati sono presenti focolai epidemici mentre nei Paesi industrializzati la maggior parte dei casi di epatite A si manifesta in forma sporadica anche se, in particolari condizioni, si possono registrare epidemie.

L’Italia è un area a endemicità medio-bassa e, dopo i picchi di casi del 1992, 1994 e 1997 associati al consumo di frutti di mare in alcune regioni dell’Italia meridionale, presenta un’incidenza stabile con valori pari a circa 1 su 100.000 abitanti.

Letto 12839 volte Ultima modifica il Giovedì, 19 Dicembre 2013 08:40
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