Mi tremano le mani.
mille pensieri.
Il pianto irrompe atroce,
annuvola il cielo l'incognita.
La vista spezza le fantasie e la logica.
Corro su campi,
colline e arrivo in cielo.
Non posso abbracciare nessuno,
non posso correre e gridare
nemmeno in città.
Confondono la mente alterata
i mille pensieri
che un orrido virus
taglia ancora a metà.
Il tetro pianeta
precipita nel vuoto.
Lo spirito si perde
cullato dal buio,
ibero e amorfo,
fino in fondo,
vedo una barriera invisibile
dietro incontro la luce,
la verità, la vita,
il fine, lo scopo,
tu germe, tu essere al primordio
tu figlio,
io genitore.